Dog beach, quando ad Alghero?
Nonostante gli annunci dell'amministrazione in carica e l'approvazione in Consiglio di una mozione, ad oggi niente risulta attuato
Lo scorso 1° maggio ha definitivamente preso avvio la stagione balneare 2015. Questo significa che da tale data sono entrate in vigore tutte le ordinanze che regolamentano la sicurezza balneare e le attività esercitabili sul Demanio Marittimo. Tra queste vige l’Ordinanza Balneare della Regione Sardegna che, all’Art.3 Lettera g, stabilisce il «divieto di transitare o trattenersi, sulle spiagge, con qualsiasi tipo di animale pur se munito di museruola o guinzaglio». Sempre lo stesso articolo recita «Le Amministrazioni Comunali dovranno, anche in forma consorziata fra comuni costieri limitrofi, e salve le autorizzazioni di competenza di altre pubbliche Amministrazioni, individuare apposite zone di litorale, nelle quali consentire l’acceso anche agli animali».
E’ la premessa utilizzata dal coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi che sottolineano in una nota come “nonostante i roboanti annunci dell’Amministrazione in carica che nel settembre 2014 si poneva, tra gli altri, l’obbiettivo di creare le cosiddette ”Dog Beach”, e l’approvazione unanime del consiglio comunale di una mozione, in data 4 Marzo 2015, che impegnava la giunta ad individuare un tratto di spiaggia per l’accesso degli animali d’affezione, ad oggi niente risulta attuato”.
“Come Riformatori riteniamo indegno l’immobilismo dell’Amministrazione che, a nostro avviso, avrebbe dovuto definire in tempi rapidi il mandato ricevuto dall’aula al fine di dare risposte a tutti gli amanti degli “amici a 4 zampe” nonché a quel segmento turistico, sempre più in espansione, disposto a trasferirsi per le vacanze solo dove viene consentito l’acceso ai propri animali. A tal proposito appare opportuno sottolineare come diverse località turistiche si siano attrezzate in tal senso, come ad esempio la vicina città di Bosa e, per questo, riteniamo che una realtà turistica quale Alghero non possa farsi cogliere impreparata e mostrare segni di assoluta arretratezza come in questo caso. Auspichiamo, pertanto, si dia attuazione a quanto deliberato dall’aula in tempi rapidi così da ricrederci sul vecchio detto, adattabile all’Amministrazione in carica, “Can che abbaia non morde”.