Area blu a Sassari, i residenti al tavolo tecnico
Nei giorni scorsi la prima riunione con gli amministratori comunali e i commercianti.
Diventa sempre più una Ztl condivisa, con i cittadini e gli operatori commerciali attivi protagonisti nel cambiamento. E la riunione operativa, svolta nei giorni scorsi nella sala giunta di Palazzo Ducale, è stata un ulteriore passo avanti per la costruzione partecipata di un’area blu che rispecchi le esigenze di chi la abita e di chi la vive anche per lavoro. Attorno al tavolo per le attività produttive si sono ritrovati i rappresentanti di Confcommercio, Coldiretti, Camera di commercio, Cna, Confidi cooperativa di garanzia, Confesercenti, Confapi e, soprattutto, i rappresenti dei residenti nominati durante la riunione del 17 aprile (Laura Uzzanu, Nives Biosin e Roberta Chessa). Con loro gli assessori Alessio Marras (Attività produttive e Urbanistica) e Luca Taras (Mobilità e Polizia Municipale) assieme ai rispettivi dirigenti del settore Chiara Salis e Marge Cannas.
Tanti i temi trattati, a partire dalla necessità di sviluppare una visione strategica della città che deve garantire una maggiore vivibilità, una città che deve guardare al futuro e mettere tra le sue priorità quella di un sistema di trasporto efficiente su standard europeo. Una città che, però, deve avere un meccanismo attrattivo stabile. Il centro, allora hanno sottolineato i commercianti e i residenti, è il luogo dove le persone devo essere riportate. E per farlo quest’area deve trasformarsi in un area di eventi. Tra le proposte quindi quella di un ufficio eventi che faccia da trait d’union con tutti gli altri uffici comunali e tutti i settori dell’amministrazione.
Un accenno è stato fatto alla possibilità di far accedere le imprese dell’area blu a finanziamenti agevolati, poi ancora alla possibilità di mettere a punto una diversa articolazione dell’apertura e chiusura dei varchi di accesso alla Ztl, oppure ancora proporre una zona totalmente pedonalizzata per il sabato, così come considerare la possibile apertura delle attività commerciali la domenica mattina. Tra gli argomenti trattati anche quello relativo alle piste ciclabili, viste anche come strumento per collegare l’ingresso della città con il centro attraverso mezzi alternativi e sostenibili.
La lunga via dei Mille può quindi diventare una via di avvicinamento e, grazie ai parcheggi esistenti lungo l’arteria che conduce verso il centro, può assumere il ruolo di via di scambio tra mezzi privati e mezzi pubblici. Al centro della discussione anche la possibilità di realizzare viale Umberto discendente a partire dall’incrocio con via Cagliari sino alla rotatoria del mercato civico. Un cambiamento che – è stato sottolineato – deve essere adottato con i dovuti accorgimenti, in considerazione dei flussi veicolari importanti che potrebbero svilupparsi su questa via. E se i residenti hanno chiesto di valutare attentamente una alternativa al doppio senso di marcia in via Manno e hanno sottolineato la necessità di un maggior decoro del centro, gli amministratori hanno suggerito agli operatori economici la possibilità di fare rete, con piccoli investimenti, per rendere i locali maggiormente accessibili, sia ai passeggini che ai portatori di disabilità.
«La riunione – hanno sottolineato i commercianti – è un esempio di partecipazione dei cittadini alle scelte che li riguardano, una vera innovazione rispetto al passato». «Lavoreremo su una serie di indicazioni che sono scaturite dalla riunione – ha detto l’assessore alle Attività produttive Alessio Marras – perché vogliamo mirare alla crescita del centro storico. Tutti amiamo la città e il suo cuore che vogliamo mantenere pulsante, vivo». «Si tratta di un sicuro passo in avanti – ha concluso l’assessore alla Mobilità Luca Taras – dopo l’incontro fatto ad aprile adesso vogliamo entrare nel dettaglio delle proposte. Auspichiamo che nelle prossime riunioni possano partecipare anche altri soggetti quali Atp, Saba Italia, la spin-off della Facoltà di Architettura se non lo stesso dipartimento».