Rally, Alghero vuole replicare il successo dello scorso anno
Un’occasione di così grande portata a livello planetario sarà anche una grande opportunità promozionale: dall’11 al 14 giugno, proprio durante il Rally Italia Sardegna 2015, la città diventerà una finestra sull’eccellenza sarda, su tutto ciò che meglio rappresenta l’isola e la sua capacità unica di primeggiare in ambito enogastronomico, naturalistico, industriale e artigianale.
La parola d’ordine è una sola: replicare il successo dell’anno scorso. In termini pratici, l’obiettivo è migliorare i numeri, già eccellenti, di un anno fa. Per farlo, ci sono tutti gli ingredienti. Due settimane di grande spettacolo e adrenalina pura in compagnia delle più prestigiose scuderie del mondo e dei più grandi piloti di tutto il pianeta, per proiettare Alghero verso la stagione turistica della svolta. Il rombo dei motori inizia a farsi sentire in lontananza, e nella città catalana la macchina organizzativa è già in moto. La capitale della “Riviera del Corallo” sarà per la seconda volta di fila la casa del Mondiale di rally.
I contenuti agonistici e spettacolari di una manifestazione di questa portata rappresentano di per sé un fatto straordinario, e i numeri che si annunciano parlano chiaro. Alghero diventerà per due settimane la sede del “parco assistenza” del Rally d’Italia – la tappa del World Rally Championship organizzata dalla Fia e dall’Automobil club d’Italia – e si prevede che in quei giorni si possa replicare o superare l’assalto dell’anno scorso, quando il rally ha portato in città almeno 30mila appassionati. Senza contare piloti, squadre, tecnici e addetti ai lavori. Per l’indotto rivierasco si parla di un ritorno economico straordinario.
Ad Alghero arriveranno i più prestigiosi marchi del mercato automobilistico sportivo e non solo e i migliori piloti del circuito rallistico internazionale, in rappresentanza di 25 Paesi e di ogni latitudine. Al loro seguito, una carovana che si trasferirà dal Portogallo, dove la settimana prossima è prevista la quinta tappa del WRC 2015, per impiantare nel centro cittadino una vera e propria “città nella città” interamente dedicata all’evento. Un modo spettacolare e avvincente per entrare nel vivo di una stagione turistica che – numeri alla mano, a iniziare dai dati da record diffusi dalla Sogeaal, la società che gestisce l’aeroporto internazionale “Riviera del Corallo” – per tutto il territorio si annuncia come quella del possibile rilancio.
Un’occasione di così grande portata a livello planetario sarà anche una grande opportunità promozionale: dall’11 al 14 giugno, proprio durante il Rally Italia Sardegna 2015, Alghero diventerà una finestra sull’eccellenza sarda, su tutto ciò che meglio rappresenta l’isola e la sua capacità unica di primeggiare in ambito enogastronomico, naturalistico, industriale e artigianale. Ma la strategia messa in piedi dalla cabina di regia che fa capo all’Automobil club Italia è chiara: per rinnovare il feelin tra Alghero e il rally d’Italia serve soprattutto l’abbraccio della gente. In attesa che la manifestazione possa confermare anche nella “Barcellona sarda” i numeri registrati altrove, occorre che la città manifesti anche quest’anno il giusto entusiasmo nei confronti dell’evento e ne colga tutte le potenzialità.
Proprio per questo il Rally può rappresentare il modo migliore per trarre nuove opportunità, restituendo ad Alghero quel ruolo di capitale del turismo isolano che le è appartenuto per anni. Per farlo si punta alla creazione o alla presenza di eventi di grande portata, in grado di stimolare la ripresa qualitativa e quantitativa di un’offerta turistica che negli ultimi anni si è cullata un po’ troppo sugli allori. Da questo punto di vista, l’obiettivo è che il mondiale di rally trovi casa nel Nord Ovest Sardegna più a lungo possibile, allungando la stagione balneare e facendo da possibile traino verso mercati in cui il turismo sportivo, e automobilistico in particolare, è già una realtà consolidata.
Le forze istituzionali, politiche, economiche e culturali della città, che hanno fortemente voluto che questo evento restasse in Sardegna e confermasse la propria base ad Alghero, in una condizione logistica e ambientale che nel 2014 ha soddisfatto tutti, sono pronte a ospitare il Rally d’Italia nel miglior modo possibile. «Alghero si conferma regina d’Italia e di Sardegna, sarà un palcoscenico unico per la tappa mondiale del Rally», dichiara il sindaco Mario Bruno. «Stiamo moltiplicando gli sforzi per garantire la migliore organizzazione a team e sponsor – assicura Bruno – e garantire la nostra migliore ospitalità a turisti e appassionati che seguiranno l’evento internazionale da ogni parte del mondo». Tra l’altro «col Rally d’Italia apriremo le porte del rinnovato complesso di “Lo Quarter”, nel cuore del centro storico della Riviera del Corallo – annuncia il Sindaco – un luogo splendido dove sport, cultura e turismo accoglieranno i visitatori in un contesto dal grande valore architettonico, finalmente a disposizione della città”.