Il Comune approva, il condomino no: il caso di un disabile ad Alghero

Bloccata da un condomino l'installazione di una piattaforma elevatrice in abbattimento delle barriere architettoniche

Due anni. Questo il tempo trascorso dalla richiesta di una famiglia per l’installazione di una piattaforma elevatrice in abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono o comunque rendono molto pericoloso l’accesso nel proprio domicilio da parte di un disabile e della madre anziana. Andiamo con ordine. La famiglia ha ottenuto l’autorizzazione da parte del comune di Alghero a svolgere i lavori in questione ma non appena avviati venivano bloccati su segnalazione di un condomino. La pratica è ferma appunto dal 24 luglio 2014, data nella quale è stato emesso il provvedimento che, così come previsto dalla legge, condiziona la prosecuzione dei lavori a una delibera condominiale di approvazione.

Qui comincia il calvario della famiglia. Non ci potrà mai essere nessuna approvazione condominiale, afferma la famiglia, poiché il condomino che si oppone alla realizzazione dell’opera detiene la maggioranza dei millesimi. Dopo aver proceduto alla convocazione dell’ assemblea, come previsto dal suddetto provvedimento, in data 26 marzo 2015 è stata ripresentata Istanza di riesame, sottoscritta da tutti gli interessati.

Ora tutto è fermo da marzo e questo ennesimo ritardo sta comportando un rilevante danno economico collegato alla commessa dell’impianto e dei lavori. Quello che la famiglia chiede è l’intervento in prima persona del sindaco Mario Bruno. Una situazione davvero al limite dell’assurdo, il rispetto della legge in questi casi calpesta i diritti dei più deboli quali disabili e anziani.

Leonardo Pedroni, 23 Maggio 2015