E per Pasqua l’Educazione Siberiana al Miramare
Per il fine settimana pasquale al Miramare si proietta “Educazione Siberiana” di Gabriele Salvatores, con il grandissimo John Malkovich nella parte di nonno Kuzja, capo clan di una banda siberiana dedita al furto e rapine. La storia si svolge nella Transnistria nel profondo sud della Russia, dove il gelo e paesaggi innevati fanno da sottofondo all’esistenza violenta di una comunità di criminali provenienti da ogni parte della vecchia Unione Sovietica da poco dissolta. Due ragazzi, Kolima e Gagarin, vengono educati dal boss ad una sorta di filosofia della violenza in cui l’idea di onore il cui codice si basa sulla ribellione alle leggi e il rispetto dell’avversario. Diventati grandi, i due amici si separano: uno resta attaccato alla “tradizione” siberiana, l’altro si allea ad un clan dedito allo spaccio di cocaina. Due esistenze differenti che, però, riprenderanno a scorrere una contro l’altra nella guerra di Cecenia.
Il film è stato girato in Lituania con un budget assai ridotto, 9 milioni di euro circa, nelle intenzioni del regista sarebbe dovuto diventare il nuovo “C’era una volta in America” di Sergio Leone, ma per gran parte della critica non ci è passato nemmeno vicino. C’è però da dire che il racconto di formazione criminale scritto da Nicolai Lilin è un romanzo complesso, difficile da trasporre in pellicola senza cadere nei difetti tipici di operazioni simili. La durata di quasi due ore è supportata dalla colonna sonora di Mauro Pagani.