A Gilberto Arru e Giovanni Fancello il primo Premio giornalistico ManosinPasta
Il riconoscimento dedicato alla comunicazione enogastronomica è stato consegnato da Pasquale Tanda nel corso della terza edizione della rassegna enogastronomica di Thiesi.
Premiati ex-equo “per essere stati cultori, messaggeri e diffusori della cultura enogastronomica sarda”. A vincere il primo Premio giornalistico ManosinPasta sono stati Gilberto Arru e Giovanni Fancello, due nomi molto conosciuti e apprezzati nel panorama della comunicazione del settore. I riconoscimenti sono arrivati durante i festeggiamenti di ManosinPasta 2015, l’evento che il 30 maggio scorso a Thiesi ha riscosso un notevole successo, grazie a un programma ricchissimo di iniziative abbinato alla Sagra della Frègula. A consegnare i premi di fronte a un pubblico numeroso è stato Pasquale Tanda in rappresentanza del pastificio Tanda&Spada, che ha promosso e finanziato l’iniziativa con l’intento di valorizzare la grande cultura agroalimentare del territorio.
Lungo e articolato il curriculum dei due comunicatori. Gilberto Arru è giornalista e critico enogastronomico con al suo attivo numerose pubblicazioni in materia di vini e arte culinaria. Per 24 anni è stato responsabile regionale della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e per 16 della Guida dei ristoranti de L’Espresso. Partecipa spesso a trasmissioni televisive, in particolare su Rai1 a Uno Mattina, Linea Verde e Linea Verde Orizzonti e su Rai2 al Tg2-Insieme e a Eat Parade, oltre a essere ospite di programmi radiofonici della Rai (Terra. Dal Campo alla Tavola). Da più di 35 anni collabora con molte testate del settore vini, gastronomia e turismo. Giovanni Fancello ha invece puntato la sua formazione sulla ricostruzione storica della cucina e dei prodotti della Sardegna, divenendo in breve uno dei pochissimi divulgatori in materia.
Come lui stesso ammette, ha esordito come scrittore di gastronomia per curiosità e passione. Ha trascorso gran parte della vita a Milano, e dal capoluogo lombardo ha iniziato a collaborare con la Nuova Sardegna curando la rubrica settimanale “la buona cucina”. Pian piano ha allargato il suo campo d’azione collaborando con siti di gastronomia storica e intervenendo in trasmissioni radiofoniche e televisive. È autore di numerosi libri, tra i quali il celebre “Sabores de Meilogu”, ormai divenuto un classico sulle ricette tradizionali sarde. «Il premio messo in Palio dalla Tanda&Spada non arriva a caso – ha spiegato Pasquale Tanda – lo scopo è quello di dare giusto riconoscimento e gratificazione a chi ha il merito di far conoscere e apprezzare il nostro grande patrimonio enogastronomico, con passione e competenza, soprattutto al di fuori dei confini dell’Isola».