Nasce la Società Italiana per le Scienze del Clima

E’ nata la Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), costituita con l’obiettivo di contribuire al progresso scientifico e all’innovazione delle scienze climatiche in Italia promuovendo la convergenza delle discipline e la multidisciplinarietà delle ricerche. La SISC si propone come punto d’incontro tra scienziati di diversi settori che utilizzano le informazioni climatiche per le proprie ricerche: dai climatologi ai fisici e chimici, dai geografi agli agronomi, dagli economisti agli scienziati politici, a tutti gli studiosi che si occupano di scienze legate al clima e alle loro applicazioni.

La professoressa Donatella Spano dell’Università di Sassari è una dei soci fondatori della SISC assieme ad Antonio Navarra, Carlo Carraro e Riccardo Valentini. “La nascita della SISC è frutto di un attento lavoro, nell’ambito della ricerca scientifica che orbita intorno al clima, un lavoro che è ascolto del bisogno di discipline che lavorano in sinergia, in grado di stringere legami concreti e di parlare una lingua comune – spiega Donatella Spano – L’esempio classico è lo studio dei cambiamenti climatici che riguarda numerose discipline, alle quali è richiesto di integrarsi, imparare l’una dall’altra e non lavorare a compartimenti stagni”. La SISC nasce per contribuire a ripensare i vecchi confini disciplinari e dare sostanza a una nuova disciplina che nasca dalla convergenza di competenze ed esperienze diverse, provenienti da saperi e luoghi diversi. “Un altro dei punti di forza della SISC – continua Donatella Spano – è che la Società intende promuovere il dialogo tra la comunità scientifica e il resto della società, valorizzando l’integrazione della conoscenza scientifica sul clima nell’ambito delle complesse politiche climatiche.”

Benché si sia appena costituita, la SISC è già al lavoro. Sono aperte infatti le iscrizioni alla prima Conferenza annuale in programma a Lecce il 23 e 24 settembre 2013, dal titolo “I cambiamenti climatici e le loro implicazioni sui servizi ecosistemici e la società”. Per due giorni, numerosi esperti italiani provenienti dalle diverse discipline si confronteranno per analizzare gli avanzamenti conseguiti nelle scienze del clima, fare il punto della ricerca sulle implicazioni dei cambiamenti climatici sui servizi ecosistemici, così come sulle politiche climatiche e le conseguenti valutazioni economiche.

2 Aprile 2013