«Premio Attila per gli incivili della domenica»
Il Wwf chiede all’Amministrazione comunale di conferire un encomio civico ai residenti che si prendono cura della città di Alghero e maggiori controlli da parte della polizia locale e ambientale contro gli incivili lungo i bastioni.
Passeggiando per la città antica, in quello che è stato nei secoli scorsi il quartiere ebraico della città di Alghero, tra vicoli e viuzze si è sommersi dalla semplice bellezza delle “piante pensile” disposte dai residenti con garbo e senso estetico lungo le facciate degli edifici storici. E’ uno spettacolo di colori variopinti di gerani, petunie ed altre piante che dimostrato il senso civico, di appartenenza e amore per il luogo da parte delle persone. Un cartiglio variopinto all’inizio di un vicolo recita: “Se è la tua città rendila bella e pulita se non lo è rispettala”.
Questi semplici e, al tempo stesso, grandi gesti dei residenti del centro storico sono la dimostrazione di una cittadinanza attiva che si prende cura dei luoghi in cui vive, perché dalla qualità dei beni comuni materiali e immateriali dipende la qualità della vita. Di contro, a pochi metri di distanza, sui bastioni, in un contesto paesaggistico meraviglioso con lo sfondo del promontorio di Capo Caccia che cinge la rada di Alghero, la scena che si presentava alle 10,30 di domenica scorsa era di segno opposto, diametralmente opposto.
«Incivili avevano consumato, non solo del cibo abbandonando e sparso i rifiuti residui, ma avevano perso l’occasione di godersi la bellezza del luogo senza imbrattarlo e la lasciare la loro inutile “impronta” impattante». La denuncia arriva da Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna. «A questi incivili “consumatori di luoghi”, chiunque essi siano , il Wwf attribuisce in contumacia un premio Attila. Di converso, – prosegue Spada – il Wwf chiede all’Amministrazione comunale di conferire un encomio civico ai residenti e maggiori controlli da parte della polizia locale e ambientale contro gli incivili lungo i bastioni di Alghero».