Piras e Salaris: «Igiene urbano, quadro a tinte scurissime»
In una nota stampa, i due consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra criticano la gestione del servizio di nettezza urbana e del nuovo appalto.
In una nota stampa, i due consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra criticano la gestione del servizio di nettezza urbana e del nuovo appalto.
Sono servite due delibere di giunta, e diverse commissioni consiliari per “partorire” un piano economico finanziario (P.E.F.) e relative tariffe T.A.R.I., che disegna un quadro a tinte scurissime sul primo grande obiettivo che si era prefissato il Sindaco Bruno: quello cioè di avere una città pulita, con un servizio della nettezza urbana gestito al meglio grazie al nuovo appalto, e una diminuzione delle tariffe T.A.R.I.
Basta leggere il P.E.F. per rendersi conto che tutto ciò che era stato sbandierato in campagna elettorale prima e nel D.U.P. 2014/2016 poi, può essere considerato solo “spazzatura”, per rimanere in tema.
Sono i fatti che parlano. Chi vincerà la gara non inizierà ad operare prima del 2016, quando invece secondo noi sarebbe stato più opportuno procedere con lo “spacchettamento” dell’appalto, dando così una possibilità concreta anche alle aziende del territorio di poter partecipare senza avere invece l’obbligo di rivolgerci ai “colossi” nazionali, che seppur cambiando le sigle sappiamo essere sempre gli stessi gruppi che in gran parte dell’Italia si aggiudicano gli appalti, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, e che, aldilà degli ovvi stipendi, ben poco gettito fiscale e investimenti riversano nella nostra economia.
La città continua ad essere sporca, e noi saremo costretti a pagare tariffe più alte rispetto all’anno scorso; e nonostante l’ormai consolidato pessimo servizio alla quale ci ha abituato la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti , gli viene invece concessa una proroga almeno fino al 31/12/15. Per non parlare poi del fatto che si è arrivati ai minimi storici per quanto riguarda la raccolta differenziata (solo il 29%), che ha esposto il nostro comune ad una penale di quasi 200.000 euro, anche grazie al fatto che le promesse fatte dall’amministrazione relative ad una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini e maggiori controlli nelle aree di raccolta dei rifiuti, sono rimaste solo parole. Da chi si è candidato per amministrare ci aspettiamo azioni concrete, la città non può più aspettare.
Cesare Emiliano Piras
Maria Grazia Salaris