Divieto balneazione al Riservato, Wwf: «Tempo di trovare soluzioni»

Il Wwf Sardegna chiede soluzioni riguardo il divieto di balneazione sul lungomare Dante.

Il Wwf Sardegna chiede soluzioni riguardo il divieto di balneazione sul lungomare Dante.

L’ordinanza sindacale n. 12 del 9 giugno 2015 è chiara: dall’analisi delle acque, in una parte del lungomare Dante,“È stata constatata la non conformità batteriologica delle acque”. Questa è la “sentenza” comunicata dall’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente di Sassari al Comune di Alghero e per questi motivi una porzione meravigliosa del mare nella zona sud della città è interdetta alla balneazione.

Seppure sia un’ordinanza temporanea, in attesa di ulteriori accertamenti, risulta un fatto allarmante verificatosi all’inizio della stagione estiva.

La situazione creatasi non è una novità assoluta e i tecnici sono ben consapevoli del problema determinato, verosimilmente, dalla condotta fognaria che attraversa il lungomare Dante e che poi si addentra nel centro storico. Essa risulterebbe insufficiente a reggere il carico di liquami prodotti dalla popolazione e dalle attività commerciali aumentate in assenza di un proporzionale adeguamento dei sottoservizi.

Le soluzioni necessarie non sono semplici e di certo molto onerose. Si dovrebbero individuare condotte alternative per trasferire i reflui alle stazioni di pompaggio e quindi al depuratore.

Il Wwf ritiene che non sia tempo per le parole, ma sarebbe utile trovare una rinnovata capacità di iniziativa per realizzare una città davvero sostenibile per il presente e il futuro: ne va di mezzo l’ambiente, la qualità della vita dei residenti e la stessa economia di Alghero, il turismo.

Il Wwf ritiene che la classe dirigente (nell’accezione più ampia) della città, nei suoi vari livelli e componenti locali e regionali, debba impegnarsi per individuare fonti di finanziamento per realizzare i progetti necessari: non finanziamenti a pioggia ma pubblicamente ragionati e condivisi per raggiungere davvero l’obiettivo del bene comune.

Il Wwf, in tal senso, propone la costituzione di una consulta cittadina aperta a tutti i portatori di interessi diffusi – attraverso il supporto dei tecnici e dei pubblici amministratori – con l’obiettivo di individuare le problematiche pregresse e le possibili soluzioni per il presente e il medio periodo.

Infine, non va dimenticato l’altro grande problema che affligge, sull’altro versante, il mare di Alghero: la marea gialla.

Carmelo Spada,
Delegato Wwf Sardegna.

Redazione, 17 Giugno 2015