Annullata la visita ad Alghero dell’ambasciatore USA

Per motivi personali l‘Ambasciatore degli Stati Uniti non potrà essere presente ma interverrà un funzionario dell’Ambasciata

Partecipazione e comunicazione sono i due grandi temi alla base della conferenza internazionale “Protest Participation in Variable Communication Ecologies. Meanings, Modalities and Implications”, in programma da 24 al 26 giugno ad Alghero, nell’ex ospedale di Santa Chiara. Oltre 100 studiosi da 25 Paesi prenderanno parte all’evento organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche, scienze della comunicazione e ingegneria dell’informazione dell’Università di Sassari, in collaborazione con la City University London e la rivista scientifica internazionale iCS – Information, Communication & Society, che dedicherà un numero speciale alla conferenza.

L’apertura della conferenza sarà il 24 giugno alle 16.00. Interverranno Mario Bruno, Sindaco del Comune di Alghero, Massimo Carpinelli, Rettore dell’Università di Sassari, Antonietta Mazzette Direttrice del Dipartimento Pol.Com.Ing., Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna. Non sarà presente l’ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips, ma interverrà un funzionario dell’ambasciata che leggerà le note dell’Ambasciatore. Seguirà una tavola rotonda con quattro keynote speakers, relatori di fama internazionale nel settore delle scienze della comunicazione: Zizi Papacharrisi (Università dell’Illinois-Chicago), Lance Bennett (Università di Washington), Natalie Fenton e Bev Skeggs (Goldsmiths College di Londra).

Gli studiosi si confronteranno su un tema centrale per la salute delle democrazie: la partecipazione dei cittadini alla vita pubblico-politica. Una delle possibili forme di partecipazione è proprio la protesta.

Dagli occupy movements a Podemos. Dalle primavere arabe ai conflitti culturali contemporanei costruiti, a livello globale, intorno ad un hashtag – con casi come #BringBackOurGirls, #Ferguson, #CharlieHebdo. Dai movimenti dissidenti in Russia al Movimento Verde in Iran. Dalle proteste degli studenti di Hong Kong, con la loro “Rivoluzione degli Ombrelli”, alle pratiche di civic hacking in Italia. Dagli Slutwalks contro la violenza sulle donne alle comunità online di donne in Cina. Da Ghezi Park ai movimenti anti-Austerity nel Regno Unito. Dal Movimento No-Expo alle proteste in Brasile contro gli sprechi per l’organizzazione dei Mondiali. Dall’attivismo legato ai temi dell’ambiente alle piattaforme di crowdfunding come Pledgebank e Kickstarter. Dalla popolare pagina Facebook “Roma fa schifo” alle forme di “cittadinanza progettuale” attivate in Sardegna da artisti e architetti di fronte ai conflitti del territorio. Questi e altri sono i casi di studio che saranno presi in esame durante la conferenza internazionale.

Distribuiti in 26 sessioni, gli esperti si confronteranno su ricerche svolte in contesti profondamente diversi dal punto di vista politico-economico e socio-culturale. Stati Uniti, Canada, Europa, Russia, Cina, Australia, Sudafrica, Brasile, Messico, Turchia, Israele, Iran: si dimostrerà quanto siano variabili le ecologie comunicative (cioè le crescenti interdipendenze tra attori, pratiche, logiche, contenuti, spazi dei processi comunicativi contemporanei) e come variabili siano anche i loro effetti nei diversi luoghi, in termini di empowerment o disempowerment dei cittadini, di potenziamento o di indebolimento delle azioni partecipative.

L’evento è parte di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e coordinato dalla dott.ssa Laura Iannelli, che studia – insieme ai colleghi del Dipartimento Pol.Com.Ing. dell’Università di Sassari – il ruolo della comunicazione nei processi di inclusione ed esclusione sociale. Nel comitato scientifico della Conferenza anche Dan Mercea, ricercatore del Dipartimento di Sociologia della City University London, e Brian Loader, Professore all’Università di York ed editor della rivista scientifica internazionale iCS – Information, Communication & Society.

La conferenza è patrocinata dal Comune di Alghero e sostenuta dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Come iniziativa orientata alla promozione di forme di turismo culturale in Sardegna, la conferenza è stata sostenuta anche dalla Fondazione META e dalla Fondazione Banco di Sardegna. Il Wine Sponsor della conferenza è Vigne Surrau (Arzachena, OT).

22 Giugno 2015