Il “Premi Josep Sanna” va a Marco Milanese
Venerdì 5 aprile, nella sala congressi di San Francesco, ha avuto luogo la cerimonia conclusiva della XII edizione del Premi Josep Sanna, con la solenne proclamazione del vincitore del concorso letterario. Il Premi, che ha cadenza biennale ed è riservato a opere edite ed inedite sulla cultura, la identità, la lingua, la storia, la letteratura e le tradizioni popolari di Alghero, è stato istituito e organizzato dall’Escola de Alguerés “Pasqual Scanu” e dall’Obra Cultural de l’Alguer, per ricordare e onorare la figura di questo illustre uomo di cultura che ha dedicato una parte della sua vita alla tutela, alla difesa e alla promozione dell’identità culturale e linguistica di Alghero e che è culminata con la fondazione della Escola de Alguerés nel 1982 e con l’edizione, nel 1988, anno della sua morte, del “Diccionari català de l’Alguer”.
Il premio, in tutte le sue fasi, si svolge in sinergia e con la fattiva collaborazione tra le due associazioni promotrici e l’Università di Sassari, rappresentata anche quest’anno dal prof. Piero Sanna e dal prof. Antonello Mattone. La manifestazione, che si è svolta davanti a un numerosissimo pubblico, dopo il saluto del vescovo di Alghero mons. Mauro Maria Morfino e dei presidenti delle due associazioni Pino Tilloca e Nicolino Spiritu, è entrata nel vivo con un’interessante relazione del presidente della commissione Piero Sanna sulla validità delle opere presentate e sull’importanza delle azioni poste in essere dalle associazioni sul tema della salvaguardia linguistica.
Si è poi passati alla parte centrale della manifestazione con la proclamazione e la consegna dei premi. Sono state segnalate le opere di Massimiliano Fois per il saggio “Fratelli nel silenzio, massoneria e associazioni filantropiche ad Alghero” e Marta Olivares Rueda per la tesi di laurea “Il restauro della cattedrale di Santa Maria-Alghero”.
È stato poi attribuito il secondo premio di € 500,00 alla tesi di laurea “Il parco del Calich, il nuovo nucleo del sistema verde di Alghero” di Valentina Pala e Sabrina Sparano che, a giudizio della commissione giudicante, si è imposta per la precisione metodologica e per le analisi puntuali ed esaustive con cui hanno affrontato l’argomento. Lo studio presenta la situazione della zona umida del Càlic esaminata dal punto di vista della normativa della tutela e dei concetti della rete ecologica. Il masterplan proposto è un esempio di intervento sistematico per la soluzione dei problemi più urgenti e delle criticità presenti con proposte che evidenziano la profondità dell’analisi, la validità e la maturità della proposta progettuale.
Si è passati infine alla proclamazione del vincitore di questa XII edizione del Premi Josep Sanna, che la commissione giudicante ha ritenuto di dover assegnare al libro “Lo scavo del cimitero di San Michele ad Alghero. (Fine XII – Inizi XVII secolo)” di Marco Milanese. Il volume pubblicato nel 2010 da Felici Editore, presenta come è evidente dal titolo, gli importantissimi risultati di una campagna di scavi eseguita dal 2008 al 2009 nell’area del centro di Alghero, nota come Lo Quarter, zona che costituisce un segmento della città storica di notevole interesse, per la vicinanza alle mura medievali, ad alcune torri e alla chiesa di San Michele, nelle cui adiacenze è stato rinvenuto un esteso cimitero urbano. Il cimitero medievale di San Michele è da considerarsi come l’archivio biologico della città, il luogo nel quale sono presenti le tracce materiali della travagliata storia etnica di Alghero.
Marco Milanese è professore ordinario di archeologia (cattedra di Archeologia Urbana) presso l’Università di Sassari, dove insegna anche Archeologia Medievale. È docente di Archeologia Medievale nella Scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università di Cagliari e ha insegnato nelle Università di Genova, e di Siena. È stato ispettore archeologo nella Soprintendenza Archeologica della Toscana e conservatore del Museo Archeologico di Montelupo Fiorentino. Nel 1997 ha fondato e dirige la rivista internazionale di studi Archeologia Postmedievale.
Il premio di € 1.000,00 è stato consegnato dal sindaco Stefano Lubrano che nel suo intervento, fatto in algherese, ha messo in evidenza la recente campagna di sensibilizzazione sull’uso sociale dell’algherese posta in essere dall’amministrazione comunale. La cerimonia si è conclusa poi con una interessantissima conferenza del prof. Marco Milanese, che coadiuvato da un ricco corredo di immagini, ha illustrato, con grande maestria anche se in maniera necessariamente sintetica, l’importanza del ritrovamento non solo da un punto di vista storico e culturale ma anche turistico.