IRS a sostegno del Sindaco di Stintino contro l’eolico
Anche iRS indipendentzia Repubrica de Sardigna si schiera a sostegno del Sindaco di Stintino Antonio Diana nella battaglia a difesa del territorio, contro la speculazione dell’Eolico. Qualche giorno fa il Sindaco Diana aveva infatti scritto una lettera ai primi cittadini di Sassari, Porto Torres, Sorso, Sennori, Alghero e Castelsardo, al presidente della Provincia e al presidente del Parco dell’Asinara chiedendo solidarietà con lo scopo di sensibilizzare l’area del nord-ovest Sardegna. Nella Nurra, da Stintino fino a Truncu reale, potrebbero infatti essere installate fino a 400 torri eoliche.
Dall’iRS si dicono pronti a dar manforte al primo cittadino di Stintino: “Questa non è solo una battaglia del comune di Stintino ma deve essere una battaglia di tutti, in quanto la terra, l’acqua, il paesaggio, il vento, sono i nostri beni collettivi, il possibile futuro per le nostre comunità. E’ stato già ampiamente dimostrato – continuano dal movimento – che in Sardegna l’installazione di pale eoliche e impianti fotovoltaici non porta nessuna ricaduta economica positiva per le popolazioni. Ingenti sono invece i guadagni per gli speculatori che realizzano gli impianti e che propongono ai comuni contratti iniqui: una sola pala da 2,5 MW produce circa 400 mila euro in energia e 600mila in contributi (cip6) per un totale di circa 1milione di euro”.
iRS, da sempre favorevole ad uno sviluppo sostenibile nel settore delle energie rinnovabili, si batte da anni contro questo tipo di speculazioni. Tuttavia “La localizzazione degli impianti deve essere l’esito di un’accurata pianificazione, fondata da una parte sui fabbisogni energetici delle popolazioni – precisano i rappresentanti iRS – e dall’altra sulla preservazione di quelle peculiarità ambientali, storiche e paesaggistiche che rappresentano importanti risorse e che meritano pertanto di essere tutelate. Antonio Diana non sarà solo in questa battaglia. Metteremo in campo tutta la forza dei nostri rappresentanti istituzionali e dei nostri attivisti per fermare l’ennesimo scempio e tentativo di rapina verso la Sardegna e il suo popolo”.