«Dinamo orgoglio di Sassari e della Sardegna»
La squadra campione d'Italia è stata ricevuta a Palazzo Ducale dal sindaco Nicola Sanna e con l'assessora Monica Spanedda ha fatto visita alla mostra su Caravaggio e i caravaggeschi
«Orgoglio di Sassari e di tutta la Sardegna che con loro hanno sofferto e gioito durante la finale per lo scudetto. Si tratta di un risultato importante che arriva anche in un momento particolare, in cui la situazione economico sociale del nostro paese ha necessità di risollevarsi. E questa conquista può essere da stimolo per una ripresa e un incoraggiamento». Così il sindaco di Sassari Nicola Sanna questa mattina ha dato il benvenuto al presidente della Dinamo Stefano Sardara che con alcuni giocatori, l’amministratore delegato e gli assistant coach hanno festeggiato a Palazzo Ducale l’ultima conquista, lo scudetto del basket italiano.
Un titolo prestigioso che arriva dopo quelli già portati a casa a settembre 2014, Supercoppa italiana, e a gennaio 2015, Coppa Italia. Ed è proprio da queste conquiste che può prendere avvio anche una ripresa per la stessa città. Ne è convinto il primo cittadino che vede in questo risultato sportivo un’occasione di rilancio e di attrattiva per la stessa Sassari. E allora economia, sport e cultura rappresentano un forte connubio anche per la città. «Abbiamo il piacere di ospitarvi qui a Palazzo, dove si svolge anche una prestigiosa mostra, quella su Caravaggio e i caravaggeschi – ha detto – che visiteremo con voi. Questa esposizione rappresenta un risultato importante che siamo riusciti a raggiungere mettendo insieme le forze e le risorse dell’economia del nostro territorio».
Un saluto lo ha portato anche il presidente del consiglio comunale Antonio Piu. «Dopo lo scudetto del Cagliari, la Sardegna non aveva avuto modo di raggiungere obiettivi rilevanti. La vicinanza del Comune alla squadra dimostra che la città è legata a doppio filo a questa società, in un legame indissolubile. Auguri e complimenti per aver unito una regione intera, senza campanilismi».
«La Dinamo è radicata a Sassari – ha aggiunto il presidente Stefano Sardara – siamo stati i primi a volere essere gli ambasciatori della regione Sardegna. Sassari e la Dinamo sono questo, lo sono oggi che abbiamo questa coppa e lo saranno anche quando non avremo questo risultato. Noi non vogliamo essere valutati soltanto per il risultato. Dinamo è molto di più, perché la città e il territorio richiedono molto di più e credo che sia questa la nostra vera sfida».
Il sindaco ha quindi donato al patron della Dinamo e al capitano una targa celebrativa. Quindi la firma sul registro d’onore da parte di Stefano e Carlo Sardara, del capitano Manuel Vanuzzo, di Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Matteo Formenti, quindi di Paolo Citrini e Massimo Maffezzoli che, in qualità di assistenti allenatori, hanno anche ritirato la targa che l’amministrazione comunale ha voluto preparare per il coach Meo Sacchetti.
La squadra, accompagnata dal sindaco e dall’assessora alla Cultura Monica Spanedda, ha fatto visita alla mostra su Caravaggio e i caravaggeschi. A fare da Cicerone tra le splendide opere esposte nella sala Duce di Palazzo Ducale, tra le quali campeggia la Medusa Murtola di Caravaggio, il presidente dell’associazione Sassari Rinascimento, Giovanni Nurra, che in collaborazione con l’amministrazione comunale ha organizzato la mostra.