«Daspo ambientale per gli incivili»

L'opinione di Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna

Il Wwf plaude all’operato delle Polizia Locale di Alghero che nei giorni scorsi, durante l’attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali, ha individuato un soggetto in località Galboneddu mentre effettuava un gettito illegale di materiale di risulta comminando una contravvenzione di 600 €. Il Wwf, considerata la capacità di azione nella prevenzione e repressione, sollecita un’azione mirata in corrispondenza dello spiazzo ubicato nella pineta di Mugoni, lungo la S. P. n. 55 al km 0,150, ovvero vicino alla rotatoria per Maristella. Alle 07.00 del mattino la situazione si presentava in queste condizioni: 8 buste di spazzatura abbandonate in un contesto utilizzato, sin dalla mattina, dai bagnanti per parcheggiare le auto e raggiungere la spiaggia di Porto Conte.

Purtroppo, al rientro serale, alcuni dei frequentatori abbandonano le buste di rifiuti, ovvero i resti dei pasti consumati durante la gita al mare. Il modo incivile di utilizzo del luogo è inaccettabile mentre sarebbe logico aspettarsi che tutti i frequentatori – dopo aver banchettato e trascorso una giornata al mare – sentissero il piacere (oltre al dovere) di portare via i rifiuti prodotti, smaltirli correttamente per ritrovare – il giorno dopo – il luogo bello e pulito. Purtroppo così non è. Il Wwf chiede al Comando di Polizia locale di intraprendere azioni mirate di repressione con appostamenti nella zona per individuare i soliti ignoti incivili. Gli orari di azione di sorveglianza sono abbastanza ovvi, tra le ore 17,00 e le 20,00, orari nei quali i frequentatori maleducati riprendono le proprie auto per rientrare in città e “liberarsi” dei rifiuti.

Il Wwf inoltre chiede all’ente Parco, qualora venissero identificati i responsabili dell’abbandono dei sacchetti di spazzatura, l’emissione di un provvedimento restrittivo, una sorta di “D.A.SPO AMBIENTALE”,– seppure simbolico, di allontanamento coatto dalla fruizione del territorio del parco di Porto Conte, in quanto soggetto non gradito per comportamento incivile come si fa con il D.A.SPO vero e proprio che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive per prevenire la violenza negli stadi. Il Wwf infine osserva che nel corso del tempo, da parte del comune di Alghero, sono stati numerosi gli interventi di bonifica del luogo, si chiede all’Amministrazione comunale di rendere pubblici i costi sostenuti, come ha già fatto il comune di Cagliari denunciando costi pari 7 milioni di € per la bonifica della maleducazione di pochi incivili, ma pagati da tutta la comunità. E ad Alghero a quanto ammontano i costi di bonifica delle discariche abusive?

rifiuti sp 55 - rotatoria Maristella

Carmelo Spada, 13 Luglio 2015