Il porto di Alghero discarica a cielo aperto
Situazione insostenibile dovuta all'assenza di cassonetti e all'inciviltà. La zona è di esclusiva competenza del Demanio della Regione,
Il porto di Alghero è una discarica a cielo aperto. Questa la denuncia arrivata sui social negli ultimi giorni, quando la situazione si è fatta davvero insostenibile. Due i fattori che contribuiscono a crearla: l’assenza di cassonetti e, forse, anche l’inciviltà di chi continua ad ammassare rifiuti in quella zona, infischiandosene abbondantemente dell’igiene e del decoro urbano. L’appalto della nettezza urbana, infatti, non contempla la raccolta nella zona del porto: da qui, l’origine di tutti i problemi.
Da Sant’Anna fanno sapere che «l’attenzione è alta e si sensibilizzano gli enti competenti ad un più puntuale e adeguato controllo sull’igiene urbana nell’area portuale, ancora al centro di abbandoni indiscriminati di rifiuti. La serie di misure adottate per far fonte al decoro dell’intera area, zona di esclusiva competenza del Demanio della Regione, dovrebbero portare ad una normalizzazione sul fronte della pulizia».
«Il Comune di Alghero infatti garantisce il servizio di raccolta rifiuti e nettezza urbana a confine della zona demaniale portuale, con un nuovo posizionamento delle campane per il vetro e dei cassonetti per l’indifferenziato. Novità, queste, introdotte a seguito degli accordi tra Amministrazione e Capitaneria di Porto. Tre i punti di sedime individuati in area comunale a confine col demanio a cui gli utenti dovranno conferire i rifiuti ad eccezione di quelli speciali prodotti dalle attività portuali e diportistiche: all’ingresso del molo Rizzi; sul Lungomare Barcellona, fronte ex Asilo Sella; all’inizio di via Catalogna nello Scalo Tarantiello».
«Ogni deposito non conforme all’interno del sedime individuato sarà soggetto alle sanzioni previste dalle apposite ordinanze comunali, mentre nell’area portuale sanno effettuati maggiori controlli e sanzioni da parte della competente Capitaneria di Porto. L’Assessorato all’Ecologia sta continuando a farsi carico nei confronti della Capitaneria di Porto delle problematiche persistenti quotidianamente».
«La situazione è nota: la zona è di esclusiva competenza del Demanio della Regione, che nonostante i continui solleciti non dispone di un servizio di raccolta rifiuti e nel contempo non trasferisce all’ente comunale, da circa tre anni, i fondi per estendere il servizio e garantire l’illuminazione».