Balli vietati, la replica del Comune: «Evento patrocinato, non è stata nostra decisione»
Arriva da Sant'Anna la replica in merito alle polemiche sui balli vietati nella spiaggia di Alghero.
«Il divieto dei balli non è una decisione del Comune». Così la nota stampa proveniente da Sant’Anna, che punta a fare chiarezza sui recenti avvenimenti del litorale algherese. «La manifestazione Music Wellness organizzata nella spiaggia di San Giovanni ha ottenuto, a partire dal 14 Luglio, le necessarie autorizzazioni relative all’art. 68 del Tulps, che preordina le disposizioni sui pubblici intrattenimenti. Il rilascio dell’autorizzazione è stato espletato dagli uffici subito dopo aver ottenuto la documentazione richiesta e in base alle norme vigenti sulle manifestazioni di carattere temporaneo di tipo sportivo, di spettacolo, culturali, musicali, di somministrazione di cibi e bevande. Le norme vigenti sono alla base anche del rilascio dell’autorizzazione all’occupazione di suolo demaniale accordata per lo svolgimento dell’evento».
«Non è stato certo il Comune di Alghero a decidere di bloccare l’aspetto “danzante” della manifestazione – spiega la nota -. L’evento è peraltro patrocinato dal Comune di Alghero ed è inserito nel calendario delle manifestazione dell’Estate Algherese 2015. Una manifestazione di musica, spettacolo e sport che è stata autorizzata sulla base delle regole riguardanti le attività proposte: attività delle palestre e dai centri fitness che svolgono lezioni; spettacoli di dj set e musica dal vivo nel pomeriggio e musica per la serata con anche spettacoli di cabaret ed esibizioni dal vivo di vari artisti. Questo è stato autorizzato dal Comune di Alghero sulla base delle norme vigenti, non appena i proponenti hanno prodotto la documentazione necessaria al rilascio delle autorizzazioni. L’intervento di sabato sera è stato eseguito da forze dell’ordine che si occupano della verifica di tutti gli aspetti di carattere amministrativo e di ordine pubblico che hanno verificato la titolarità degli atti che in qual momento non erano in loro possesso non certamente per mancanze dell’Amministrazione comunale».