Nuova rivolta dei migranti a Sassari, Serra (AFI): «Rispediamoli a casa loro»

Parole dure quelle di Pietro Serra, segretario nazionale di "Alternativa Futura per l'Italia", che commenta la notizia della rivolta dei migranti in atto nelle frazioni di Predda Niedda e Palmadula

«Se non stanno bene a Sassari, rispediamoli a casa loro. Diversamente siamo pronti ad azioni di disobbedienza civile». Parole dure quelle di Pietro Serra, segretario nazionale di “Alternativa Futura per l’Italia”, che commenta la notizia della rivolta dei migranti in atto nelle frazioni di Predda Niedda e Palmadula (LEGGI). Nelle ultime ore a Predda Niedda la tensione è salita dopo che si erano verificati casi di varicella tra i presenti nella struttura. A Palmadula invece la situazione è tesa da parecchi giorni e in 94 continuano a chiedere il trasferimento in un centro meno isolato.

«Chi emigra dalla propria terra e arriva in Italia è bene che si adegui alle nostre regole», afferma Serra. «Inoltre chi scappa dalla guerra non arriva a Sassari con lo smartphone o tablet. E’ ora di distinuere i rifugiati dai clandestini e rispedire a casa questi ultimi insieme a chi protesta per avere tv e wi­fi. Ormai tutti hanno compreso che il Governo intende utilizzare la Sardegna come gabbia per le emergenze, con l’avvallo del presidente Pigliaru e delle amministrazioni comunali di sinistra», prosegue ancora il leader dell’AFI.

«La verità ­ – conclude – ­, è che vi è in atto una tratta umana senza precedenti che arrichisce in particolar modo il mondo delle cooperative. E’ ora di smetterla col becero buonismo di chi mostra gli immigrati con le scarpe rotte e il cellulare ultimo modello sulla mano».

Redazione, 20 Luglio 2015