Riforma Rai, Firino: «Mancato riconoscimento del sardo è decisione assurda e inaccettabile»
Le parole dell'assessore regionale Claudia Firino a proposito del mancato accoglimento dell’emendamento proposto dal senatore Luciano Uras per l’inclusione del sardo tra le lingue minoritarie
«Si tiene conto dell’evoluzione tecnologica e del mercato ma si ignora completamente il diritto dei Sardi a vedere tutelata la loro lingua e cultura». E’ il commento dell’assessore della Lingua sarda, Claudia Firino, a proposito del mancato accoglimento dell’emendamento proposto dal senatore Luciano Uras per l’inclusione del sardo tra le lingue minoritarie di cui la Rai assicura la programmazione e diffusione delle trasmissioni.
«Tutelare alcune lingue minoritarie e non altre è una decisione assurda e incomprensibile, presa in spregio alle norme nazionali e internazionali. Non solo dimostra la scarsa sensibilità verso la cultura sarda, ma si pone contro il lavoro che la Regione sta portando avanti per applicare appieno l’Autonomia ottenendo l’approvazione, in Commissione paritetica, del trasferimento delle competenze linguistiche su scala regionale, questione all’ordine del giorno del Consiglio regionale».
«Non esiste una logica né un riferimento normativo che possa giustificare tale scelta, che altro non è se non pura discriminazione», conclude l’assessore Firino.