BirrAlguer, le artigianali stregano la Riviera del corallo
Grande successo ai giardini Manno con migliaia di giovani (e non solo) alla scoperta delle migliori produzioni sarde.
È la bevanda più amata dai sardi, ma quando promuove il territorio dell’Isola evidentemente lo è ancora di più. Durante il weekend, Birralguer summer-edition ha fatto registrare la presenza di migliaia di giovani e non solo ai Giardini Manno, per gustare e scoprire alcune tra le migliori birre artigianali della Sardegna. Un successo non inaspettato ma che conferma la grande passione dei sardi per questa bevanda leggera e dissetante.
Presenti anche numerosi turisti di varie nazionalità, segno che le elaborazioni artigianali prodotte sul nostro territorio possono rappresentare un veicolo di attrazione dei visitatori. Venerdì e sabato, una “rotonda” di stand ha accolto il pubblico di fronte al palco dove band locali hanno proposto il meglio del loro repertorio fino a tarda notte. Grande divertimento e spettatori in delirio di fronte al gradevole rock and roll degli Help Band di Sorso e al folk-rock dei Mr. Wine di Usini, quindi degli Anima Soul di Sorso e l’apprezzata band algherese dei Pirati.
Ma le vere protagoniste sono state le birre Chemu di Cagliari, Nora di Oliena, Sambrinus di Muros, Terrantiga di San Sperate, Lara di Tertenia, Anglona di Chiaramonti e 4mori di Guspini. Due gli ospiti: dal Piemonte le birre della San Paolo di Torino e dal Lazio la Birra del Borgo di Borgorese.
In questi anni molta strada è stata fatta dai micro-birrifici dell’Isola, sia per quanto riguarda la qualità che le strategie di marketing. Alcune ditte hanno saputo personalizzare i loro prodotti creando tipologie e proposte piuttosto originali. Vincente l’idea di promuovere il territorio e le sue eccellenze con intuizioni quali l’accostamento ai piatti tradizionali, così come si era già fatto con i vini. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione Beach Group Alguer con il patrocinio del Comune di Alghero, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Meta.