Raimondo Rizzu, scompare il padre del Candeliere d’oro
Il sindaco di Sassari Nicola Sanna ricorda la figura del politico sassarese che fu primo cittadino di Sassari dal 1983 al 1988.
«Fu il padre del candeliere d’oro e d’argento, del premio alla nostalgia, così lo aveva ribattezzato, cogliendo nel momento storico della sua istituzione, 52 anni fa, quel profondo sentimento e senso di attaccamento alla propria città di coloro che, per vari motivi, avevano dovuto emigrare dal proprio Paese». Così il sindaco di Sassari Nicola Sanna ricorda Raimondo Rizzu, già primo cittadino sassarese dal 1983 al 1988, scomparso nella notte.
Il sindaco Nicola Sanna questa mattina, nella camera mortuaria dell’ospedale civile di Sassari, ha reso omaggio alla salma del politico sassarese. «Nell’idea del Candeliere d’oro – riprende Nicola Sanna –, geniale intuizione, si legge tutta l’umanità di Raimondo Rizzu e una delle sue sensibilità di uomo verso i più umili e i più semplici. «Ricordo che quando ebbi l’idea di istituire il premio per il Candeliere di bronzo, la proposizione la feci soltanto dopo essermi consultato con lui. Mi disse che la storia di Sassari è fatta anche da tanti “accudiddi” e mi ha incoraggiato. Non sarei andato avanti – prosegue – se il suo intervento in commissione non avesse convinto tutti gli altri componenti. Sono contento di aver ereditato da lui quella capacità di percepire e condividere i sentimenti che attraversano i cittadini».
«Lo conobbi politicamente tra il 1988 e il 1990, quando, giovanissimo a 27 anni, diventai consigliere comunale e sostituì Sandro Agnesa. Nell’ambito di quella attività consiliare, seppure breve, da giovani militante della Fgci lo avvicinai per varie iniziative trovando in lui una personalità politica attenta e stimolante», conclude il sindaco Nicola Sanna.