Alghero, reti fognarie sotto esame: riunito tavolo tecnico
Tavolo tecnico convocato d'urgenza dal sindaco Mario Bruno alla presenza dei tecnici della Provincia, l'Arpas e i referenti di Abbanoa, l'ente gestore delle reti fognarie cittadine.
Prosegue in queste ore l’intensa attività di controlli nei tratti di rete in cui si sono verificati malfunzionamenti e rotture. Sopralluoghi che continueranno nei prossimi giorni in tutti i siti sensibili. Sotto la lente degli uffici Ambiente del Comune tutta la zona di San Giovanni con l’obbiettivo di individuare e sanare le criticità che hanno imposto il divieto di balneazione tutt’ora vigente. Stretta che ha interessato soprattutto il controllo della gestione, con Abbanoa impegnata a superare le emergenze riscontrate sul Lungomare Rovigno e derivanti dalla rottura di una condotta.
Occhi puntati anche sui quattro vasconi in Piazza Sulis, Mariotti, Piazzale della Pace e San Giovanni, progettati e realizzati più di dieci anni fa per accogliere acque di prima pioggia mai entrati in funzione e mai presi in carico da Abbanoa. Limiti strutturali e inefficienze, infatti, sembrerebbero non permettere la gestione ottimale delle reti fognarie, con pericoli sulla qualità dei servizi, rischi di carattere ambientale come recentemente avvenuto sui Bastioni, a San Giovanni e Fertilia, e potenziali ripercussioni sulla balneabilità delle stazioni.
È quanto emerso in occasione del tavolo tecnico convocato d’urgenza dal sindaco Mario Bruno alla presenza dei tecnici della Provincia, l’Arpas e i referenti di Abbanoa, l’ente gestore delle reti fognarie cittadine. Col sindaco gli assessori ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, i dirigenti dei rispettivi settori e i tecnici di riferimento, impegnati da giorni nell’acquisizione di tutti i documenti progettuali definitivi ed esecutivi, al fine di valutare l’effettiva corrispondenza delle opere realizzate nel sottosuolo negli ultimi anni.
«L’imperativo per Alghero è ricercare le soluzioni immediate per il ripristino delle normali condizioni delle acque» ha ripetuto il sindaco, che nei prossimi giorni incontrerà anche i vertici di Egas, Distretto Idrografico della Sardegna e Abbanoa con i quali valuterà gli interventi previsti e inseriti nella convenzione con l’Autorità d’Ambito sull’impianto di depurazione San Marco, fino alla definizione delle soluzioni alternative allo scarico nel Calich.
Foto d’archivio.