Infestazione della “Xylella fastidiosa”, Mario Bruno scrive a Pigliaru
Il testo della lettera inoltrata in queste ore all'attenzione del Governatore della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, con cui il sindaco Mario Bruno chiede la massima attenzione per fronteggiare potenziali pericoli d'infestazione della "Xylella fastidiosa".
C’è preoccupazione ad Alghero e soprattutto tra i numerosi operatori del settore olivicolo per il possibile arrivo del parassita che sta devastando le coltivazioni degli ulivi in Puglia, che sembra sia già presente in Corsica e che rischia di allargarsi con conseguenze disastrose in termini ambientali ed economici.
Dobbiamo scongiurare con tutte le nostre forze questa eventualità nefasta. L’allarme lanciato da Coldiretti in Sardegna ci deve far trovare pronti.
Il parassita “Xylella fastidiosa” – è questo il nome scientifico – in Puglia è diventato il killer degli ulivi. Si tratta di un batterio fortemente patogeno inserito nell’elenco A1 della Eppo, l’organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione europea della salute della piante, cioè nella lista dei batteri da quarantena, da isolare a causa della sua portata infettiva e distruttiva. Alghero è città dell’olio, ha circa 1.270 ettari di superficie olivicola e produzioni di alta qualità, che si inseriscono nell’olivicoltura biologica grazie sia a imprenditori agricoli privati che a cooperative. La coltura è presente nel 75% delle aziende agrarie algheresi e occupa il 17% della superficie utilizzata.
È per questo che siamo preoccupati e chiediamo l’impegno della Regione a intensificare interventi di prevenzione e profilassi sul territorio al fine di tutelare il patrimonio ambientale e agricolo e preservarlo da un incalcolabile danno per l’economia agricola. E’ necessaria l’intensificazione di un Piano d’azione di contrasto al fenomeno, di concerto con l’assessorato regionale all’Agricoltura e con le agenzie agricole, e favorire insieme a Regione e enti competenti misure di monitoraggio in tutto il sistema portuale ed aeroportuale sardo al fine di impedire l’introduzione e la diffusione di organismi nocivi e contagiosi. Solo attraverso un rigoroso piano di controlli, e sfruttando l’importante vantaggio competitivo (almeno in questo caso) del suo essere “isola”, la Sardegna potrá creare le condizioni per rimanere indenne, salvaguardando un patrimonio dal valore inestimabile sotto il profilo produttivo, economico ed ambientale.
Siamo certi di un Suo autorevole intervento.
Mario Bruno Sindaco di Alghero