“Regina splendida”, musica d’altri tempi (VIDEO)
Una ballata così intensa, nella musica e nel testo, che crea emozioni vere, profonde. Stiamo parlando del primo singolo cantato in italiano di Roberto Gabrielli, artista, musicista e produttore di Marano (Roma) che da anni vive e lavora ad Alghero.
Cosa dire di “Regina splendida”? A primo impatto sembra di ascoltare musica di altri tempi, di quella che non si sente più dal vivo, di quella che solo i migliori cantautori riuscivano a produrre dal loro genio e dal loro talento. Parlo di Modugno, Vecchioni, De Gregori, Dalla, De Andrè, Guccini, parlo di canzone d’autore. Questa è la verità se si vuole parlare del singolo di Roberto Gabrielli e Francesca Laudisi. Una ballata così intensa, nella musica e nel testo, che crea emozioni vere, profonde. Non è un pezzo semplice, non sarà la hit dell’estate, perché non vuole esserlo, non è a questo che aspira. Parla di emarginazione, di sofferenza, di valori, di amore, di scoperta di se stessi e della propria natura che non può essere soffocata dai pregiudizi della gente.
Una canzone che da libero sfogo alla sensibilità dei due autori e la mostra senza vergogna, senza paura. Un figlio che scopre la propria omossesualità e soffre in una famiglia che non lo accetta per quello che è. La rigidità del padre, la debolezza della madre, le malelingue delle persone del paese. Un urlo quello di Salvatore, protagonista della canzone, che vuol dire solo eccomi, io sono così, che lo vogliate o meno esisto. Roberto Gabrielli ha scritto le musiche, realizzato le riprese (coadiuvato da Francesca Salaris) e la fotografia.
Roberto Gabrielli, 46enne di Roma che vive e lavora ad Alghero, produce musica da tempo. A 20 anni si esibisce a Tokyo in duo con Max Coveri. Da questo momento in poi inizia la sua carriera di produttore discografico nel paese del Sol Levante. Nei primi anni del duemila insieme ad Antonello Catta partecipa all’Accademia di Sanremo sfiorando le selezioni finali. La musica ce l’ha dentro sin da piccolo, la fisarmonica è stato il suo primo traguardo da conquistare, quella stessa fisarmonica che il padre gelosamente teneva da parte e che suscitava in lui tanta curiosità. Strumento successivamente riposto nell’armadio per tanti anni per fare posto a un altra passione, le produzioni video. Ma i vecchi amori tornano, ora ci regala questo inedito. Cos’altro dire di Regina splendida? Solo una cosa… andate ad ascoltarla.