Direttissima Alghero-Sassari: «Assurda sotto il profilo ambientale ed economico-sociale»

A lanciare l'allarme è l'associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico, che parla delle possibili conseguenze del progetto sul paesaggio e sul tessuto economico.

A lanciare l’allarme è l’associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico, che parla delle possibili conseguenze del progetto sul paesaggio e sul tessuto economico.

«È previsto l’interessamento di diverse aziende agricole (vigneti, frutteti, seminativi) e di moltissimi olivi. Interessate anche aree di rilievo archeologico (C. Domenica, Sa Mandra de Sa Lua, La Rucchetta) con ritrovamenti di epoca romana e medievale, nonché la presenza di un nuraghe, tanto da esser classificate nel medesimo studio di impatto ambientale (S.I.A.) come “rischio archeologico alto” e “medio-alto”».

«Quest’ultimo tratto è abbastanza assurdo sotto il profilo ambientale ed economico-sociale – prosegue l’associazione – perché a breve distanza dal tracciato previsto vi sono ben due altre strade che potrebbero benissimo essere collegate, ristrutturate e adeguate, oltre tutto con una minor spesa (sono previsti ben 18 milioni di euro per gli espropri, il 14,4% dell’importo complessivo dei fondi disponibili!), la  strada statale n. 127 bis Settentrionale Sarda e la strada provinciale n. 42 dei Due Mari(Alghero – Porto Torres)».

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, interpretando lo spirito di numerose segnalazioni provenienti da Alghero (in tanti non sono stati in grado di intervenire nel procedimento di V.I.A. a causa dell’esiguità dei termini e del periodo estivo), «chiede con forza che le amministrazioni pubbliche competenti individuino un tracciato che ricalchi per quanto possibile la rete viaria principale già esistente, riducendo al minimo gli impatti ambientali e i danni al contesto economico-scoiale della Nurra algherese».

1 Settembre 2015