«Ancora un altro incidente, ancora un altro appello di Fiab inascoltato»
L'opinione di Gavino Canu, presidente Fiab Alghero
Tra poco meno di quindici giorni anche Alghero festeggerà la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Non è una festa, non ci saranno musica o tartine, ne ci saranno fuochi d’artificio. Dovrà essere invece una lunga settimana di riflessione per mettere nero su bianco impegni a favore di una reale mobilità che abbia al centro non le auto, ma le persone! Le persone hanno bisogno di attraversamenti pedonali segnalati, marciapiedi non divelti. E non solo in passeggiata ma anche e soprattutto in periferia. La Sem organizzata e promossa in Italia da Fiab ricorda quanto i ciclisti siano, nel codice stradale, un veicolo di serie B. Lo sono anche ad Alghero e l’incidente di lunedì pomeriggio in località Le Bombarde ne è una riprova.
All’inizio dell’estate abbiamo chiesto più volte di segnalare con un attraversamento pedonale ben visibile e lampeggiante l’incrocio che porta a Le Bombarde. Lì, dalla pista ciclabile, ciclisti e pedoni attraversano continuamente rischiando la vita. Siamo rimasti inascoltati per l’intera stagione… e ora la ciclabile è addirittura chiusa per lavori fino a Novembre, costringendo famiglie di ciclisti a percorrere la strada statale a lato delle auto che non rispettano il limite di 50 km/h!!! Il traffico bici lungo la via che porta alle spiagge delle Bombarde e Lazzaretto è notevole, così come numerose sono le auto, gli autobus e i pedoni in transito durante l’intera giornata. Una pista ciclabile con spazio pedonale consentirebbe la sicurezza di tanti, soprattutto di coloro che scendono dall’autobus nel pieno dell’incrocio, teatro appunto dell’incidente di lunedì. Altra enorme stortura della viabilità della zona è, appunto, la fermata Arst nell’incrocio (priva di alcuna segnalazione o pensilina) che costringe decine di turisti ad attendere in mezzo alla strada, affollando la maggior parte delle volte la corsia dedicata alla viabilità.
Il sistema viario non è una necessità che può esser ridotta a rattoppare l’asfalto consumato o a snellire il traffico con delle rotatorie, è uno strumento che va necessariamente sostituito con la mobilità urbana pianificata parallelamente allo sviluppo della città. E’ necessario rendere realmente possibili altri modi di muoversi (come la bici ed il trasporto pubblico), e di rendere soprattutto sicuri e desiderati questi altri modi. Solo in così, incidenti come quello di lunedì possono esser evitati.