La denuncia di Pili: «Bombe sismiche nel mare di Alghero e Bosa»

«È stata concessa un'ulteriore proroga alla società norvegese che vuole cercare petrolio nel mare sardo».

«Governo sempre più schierato a favore dei petrolieri a scapito della Sardegna. Con una proroga dei termini anziché la bocciatura, il governo Renzi si prepara a dare il via libera alle ‘bombe sismiche’ nel mare tra Alghero e Bosa. Con una decisione inaudita pubblicata ieri dalla commissione di valutazione di impatto ambientale è stata concessa un’ulteriore proroga alla società norvegese che vuole cercare petrolio sul mare sardo tra Alghero e Oristano a colpi di bombe sismiche». A denunciarlo è il deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Ambiente.

«Si tratta di una proroga inaudita – prosegue Pili – proprio per il contenuto della stessa nota della commissione che fa capo al Ministero dell’ambiente. Anziché bocciare come sarebbe stato doveroso i responsabili del Ministero hanno praticamente concesso ai norvegesi di presentare da capo il progetto indicandogli di fatto la strada per l’approvazione del progetto. Un piano nefasto da bocciare senza se e senza ma proprio per le conseguenze che provocherebbe in tutta l’area a partire dal santuario dei cetacei. La richiesta di proroga è tale da lasciar capire che il progetto dei norvegesi era da bocciare senza appello ma che si è deciso, invece, sotto pressione del governo di dare un’ulteriore possibilità ai cercatori di petrolio, indicandogli gli elementi utili per l’approvazione del progetto».

«Qualsiasi istruttoria in tal senso avrebbe dovuto portare alla bocciatura immediata mentre non si comprende la concessione di ulteriori 45 giorni per integrare su punti determinanti del progetto che da quanto scrive la commissione erano totalmente carenti – spiega il deputato di Unidos -. Nella comunicazione del ministero ai norvegesi della TGS – NOPEC si chiede di chiarire aspetti noti e che sono stati già oggetto di bocciatura per i texani come per esempio gli effetti sui cetacei proprio a ridosso del santuario dei cetacei».

«Reiterare questioni già definite e soprattutto chiedere di rispondere alle osservazioni – conclude il parlamentare sardo – è una procedura alquanto singolare considerato che il compito della commissione Via è quello di giudicare il progetto e di verificare le osservazioni».

3 Settembre 2015