Nuova Alghero-Sassari, ecco gli ambientalisti: «Incontro con l’Assessore all’Ambiente»
In una nota stampa, Wwf, Legambiente e Lipu evidenziano notevoli perplessità riguardo il progetto e chiedono un incontro con Raimondo Caciotto.
Nei prossimi giorni si terrà ad Alghero l’incontro tra Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Beni Culturali, Anas e Comune di Alghero per effettuare la valutazione d’impatto ambientale per il progetto della SS Sassari-Alghero (lotto da Rudas ad Alghero). Si dovrà valutare l’impatto sul paesaggio, sui beni archeologi, storici e ambientali. La collettività, per la realizzazione, spenderà 125 milioni di euro per un’opera pubblica che andrà a collegarsi con la circonvallazione, che verrà realizzata con un ulteriore finanziamento di 10,5 milioni di euro.
Il progetto per la realizzazione della nuova circonvallazione realizzerà il collegamento fra la strada statale 127bis (Algero-Olmedo) e l’innesto con la strada statale 292 (Villanova Monteleone) dal Carmine a Viale della Resistenza, passando per Carrabuffas e Valverde, è un’opera pubblica che dovrebbe smistare il traffico e migliorare la qualità della vita nel centro urbano in quanto andrebbe a ridurre le concentrazione di emissioni in atmosfera dei motori a scoppio (CO2 e PM 10).
Le associazioni ambientaliste Wwf, Legambiente e Lipu in merito al progetto della direttissima Sassari, Aeroporto di Fertilia e Alghero ricordano che esso risale all’inizio degli anni ’90 del Novecento sul quale diverse associazioni ambientaliste e comitati locali presentarono osservazioni e tracciati alternativi meno onerosi per la realizzazione dell’opera e miranti a mitigare l’impatto sul paesaggio, sui beni archeologici, sulle colture di olivi del sassarese e riducendo le interferenze dannose a diverse aziende agricole.
Le associazioni ambientaliste Wwf, Legambiente e Lipu in merito all’attuale lotto Rudas- Alghero chiedono che l’amministrazione comunale si faccia portatrice, nell’ambito delle conferenze di servizi con i vari enti interessati alla realizzazione dell’opera pubblica, di interventi di mitigazione e riduzione dell’impatto sul paesaggio, sui beni archeologi, storici, ambientali e riduzione del consumo del suolo. Inoltre l’opera, come purtroppo accade spesso in questi casi, presenta un impatto anche dal punto di vista sociale in relazione agli espropri di suoli e delle case di civile abitazione. Nessun risarcimento potrà mai compensare le demolizioni. Inoltre si chiede che vengano adottate tutte le attenzioni per gli ulivi che verranno coinvolti lungo il tracciato con appropriati interventi di espianto e rimpianto.
Le associazioni ambientaliste Wwf, Legambiente e Lipu in merito alla Circonvallazione richiamano le osservazioni già presentate nel 2012 in cui si è chiesto il superamento dei “problemi idraulici insormontabili” per la per la realizzazione della rotatoria in corrispondenza dell’importante asse viario di via XX Settembre piuttosto che averne una in corrispondenza di una strada stretta poco significativa quale è via Marconi; l’eliminazione dei curvoni presenti nel tracciato; che le 500/600 piante di ulivo interessate all’espianto, piuttosto che essere messe a nuova dimora nell’aiuola spartitraffico di m. 3, debbano essere ripiantate in terreni produttivi, anche in considerazione del fatto che i frutti degli ulivi potrebbero ricadere lungo l’asse viario, costituendo un potenziale pericolo per la sicurezza stradale.
Le associazioni ambientaliste Wwf, Legambiente e Lipu chiedono un incontro con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero.
Carmelo Spada (Delegato Wwf Sardegna)
Luciano Deriu (Segretario Legambiente Sardegna)
Francesco Guillot (Coordinatore Lipu Sardegna).