Protezione Civile: riunione con i Comuni sui danni del maltempo
Nuovi incontri per sensibilizzare alle procedure di emergenza tenendo conto che soltanto la metà dei comuni isolani è in regola col piano di protezione civile comunale.
Nuovi incontri per sensibilizzare alle procedure di emergenza “Stiamo preparando una nuova serie di incontri sui territori per sensibilizzare le amministrazione comunali a migliorare la propria comunicazione alle popolazioni delle procedure di emergenza. Poiché, a oggi, soltanto metà dei comuni sardi è in regola con il piano di protezione civile comunale, la Regione sarà accanto ai sindaci: presteremo l’assistenza necessaria al delicato compito di istruire alla sicurezza la propria cittadinanza prima che un evento calamitoso si verifichi”. Lo ha dichiarato l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano in occasione dell’incontro, questo pomeriggio nell’Assessorato di via Roma, con il direttore della Protezione civile Graziano Nudda e gli amministratori dei centri del Cagliaritano, dell’Oristanese e del Medio Campidano colpiti dagli eventi calamitosi dello scorso 4 settembre.
L’appuntamento. La riunione è stata indetta per verificare i danni al patrimonio pubblico e fornire ai comuni interessati un supporto sulle procedure della legge regionale 28/1985, sui contributi agli enti locali per calamità naturali. Ai primi cittadini sono state illustrate le spese ammissibili – sostenute e documentate – e la tempistica della normativa. Alla riunione odierna erano presenti sindaci e assessori dei comuni di Arbus, Barumini, Collinas, Escolca, Guspini, Isili, Lunamatrona, Mogoro, Pabillonis, San Gavino Monreale, Serri, Seulo, Villamar e Villanovaforru.
I piani comunali. “La Protezione civile della Sardegna è disponibile a dare assistenza nella redazione dei piani comunali ma le Amministrazioni siano rapide ad adempiere ai propri doveri – ha affermato il direttore Nudda –. Non lasceremo soli nessuno, quindi, ma i sindaci, che sono la massima autorità di protezione civile sul territorio, siano consapevoli che vanno seguite le procedure del Manuale operativo delle allerte e le immediate segnalazioni alla Sala operativa regionale integrata e al Prefetto di tutte le emergenze che non riescono a fronteggiare con le forze locali. E soprattutto devono informare la popolazione: la divulgazione delle avvertenze è più che mai necessaria prima che si presenti un evento calamitoso”.
L’assessore Spano ha sottolineato la volontà di intensificare il dialogo con i comuni anche a seguito del rinnovo delle cariche istituzionali dopo le elezioni amministrative di maggio. “Deve essere però chiaro – ha concluso l’esponente dell’Esecutivo – che i piani comunali di protezione civile non sono documenti solo formali, ma strumenti snelli in grado di evidenziare rapidamente i punti di criticità e i comportamenti da adottare”.