Dopo un incidente cercò conforto in un convento: violentata da un frate
Sarà processato a Firenze un frate di 81 anni per una violenza sessuale che avrebbe consumato in sagrestia nel settembre del 2013. La presunta vittima è una giovane di 28 anni.
Il gup di Firenze Alessandro Moneti ha rinviato a giudizio un frate di 81 anni di un convento nella provincia di Firenze, per degli abusi sessuali che il religioso avrebbe consumato in sacrestia ai danni di una donna di 28 anni. La vicenda, secondo la denuncia presentata dalla presunta vittima, risale al settembre del 2013. Secondo quanto ricostruito, era stata la stessa donna a recarsi nel convento per trovare conforto in seguito a un incidente stradale. Scossa per quanto accaduto, la fedele aveva deciso di andare a messa e di aspettare alla fine il frate, che la ricevette nella sagrestia. Qui, sempre secondo il racconto della donna, il religioso avrebbe abusato di lei aiutato da un’altra persona, che però non è mai stata identificata, che l’avrebbe trattenuta alle spalle.
Il processo inizierà nel gennaio 2016 a Firenze – Tornata a casa, la presunta vittima di abusi non avrebbe detto nulla ai familiari ma il giorno successivo è andata in ospedale a farsi visitare e lì ha raccontato il suo dramma ai medici. Da quella denuncia è partita l’inchiesta. Successive indagini della procura hanno ricostruito i fatti e poi condotto all’udienza preliminare per chiedere il processo del religioso. Il processo comincerà l’8 gennaio 2016 davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Firenze. L’accusa è di violenza sessuale di gruppo.
La difesa del frate – Da quanto si è appreso, la donna avrebbe chiesto un risarcimento di un milione di euro perché non più in grado, dopo quel fatto, di frequentare luoghi di culto. “Dagli atti di indagine emergono troppe incongruenze e lacune – ha detto l’avvocato difensore del frate – La ricostruzione fatta dalla signora lascia ampi dubbi sulla veridicità della vicenda. Il processo farà luce su ciò che è successo”.
Tratto da www.fanpage.it ©