Voto o non voto ?
Anche oggi qualcuno mi ha detto: ‘Non vado a votare!’ Un altro: ‘Siamo in un paese democratico, quindi… non voto’. Che contraddizione! Mi chiedo se sia solo frutto di ignoranza o superficialità. Forse è anche questo… ma perché un cittadino decide di rinunciare al diritto al voto? Cosa lo spinge a questa scelta? E’ il sentimento della rassegnazione, una sensazione di impotenza che porta a non sentirsi cittadino, parte integrante di una comunità… la nostra, in un posto talmente bello… La decisione più semplice : non andare a votare, così il concetto di democrazia va a farsi benedire… Ma non siamo in un paese democratico? Il voto popolare non è in assoluto uno dei fondamenti del sistema democratico? Se scelgo di non votare rinuncio… ad un’azione fondamentale per la democrazia, per la mia democrazia…Oppure, non andare a votare può essere una forma di denuncia per carenza di democrazia. Comunque sia io non voglio rinunciare… ho sempre votato… Qualche volta capita anche a me di sentirmi inutile come cittadino, preso in giro dalle decisioni che arrivano dall’alto e che non condivido.
Mi rifugio nel lavoro che mi piace mi appaga…Ma intorno vedo sempre di più aumentare il disagio e le difficoltà economiche in molte famiglie e l’atteggiamento della classe politica che è troppo distante dalla realtà quotidiana… questo alimenta ogni giorno di più la sfiducia, la rassegnazione ad un sistema incancrenito, privilegio per i soliti noti. Ma la rassegnazione bisogna combatterla. E scopri che il sentimento dominante non è più la voglia, ma la paura che ci porta alla chiusura e all’indifferenza. Già, l’indifferenza… ho sempre odiato gli indifferenti. Antonio Gramsci scrisse “Odio gli indifferenti”, poche righe per risvegliare l’anima rassegnata: “Chi vive veramente non può non essere cittadino”. E’ il momento giusto per rileggere questa lettera… perché credo nella reazione, in un nuovo percorso possibile. Mi piace pensare che qualcosa di nuovo sta comunque nascendo… che dobbiamo giocare le nostre carte se non vogliamo stare a guardare e lamentarci in silenzio. Dobbiamo costruire e difendere nuovi spazi di vera democrazia, le relazioni umane e la solidarietà fra i cittadini, cose che ci stanno sfuggendo per la fretta del mondo e che stiamo dimenticando.Su questo io sto lavorando. Non votare è un segno di sconfitta, personale, interiore, l’annullamento di sé stessi. “La libertà è partecipazione”, le canzoni spesso insegnano! Nel nostro prossimo Consiglio Comunale saranno pochi cittadini a rappresentarne molti altri, in ogni caso ‘cittadini’. I cittadini-consiglieri non dovranno essere contro ma “ con” e “per”…la difficoltà di questo momento è un motivo in più per sensibilizzare i rappresentanti che democraticamente saranno scelti da tutti gli algheresi a condividere, a non essere contro ma con, per…Su questo io sto lavorando, voglio lavorare… e per questo vado a votare…