Parma, calci e pugni a bimbi di 3 anni dell’asilo nido: arrestata maestra

Secondo gli inquirenti, la donna 55enne era solita schiaffeggiare e dare calci ai piccoli. In un caso avrebbe addirittura rotto un piatto addosso a uno di loro. Le indagini sono iniziate a maggio, dopo la denuncia di una collega.

Un’educatrice di 55 anni è stata fermata ed ora è agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti verso i bambini di un asilo nido di Collecchio, in provincia di Parma. Sarebbe arrivata addirittura a dare un piatto in testa ad un bambino di nemmeno tre anni. A documentare le forme di violenza nei confronti dei piccoli ci sono le immagini filmate dai carabinieri di Salsomaggiore Terme, grazie all’apporto delle telecamere a circuito chiuso. L’indagine coordinata dalla Procura di Parma e condotta dalla Stazione carabinieri di Sala Baganza ha permesso di accertare tutta una serie di prepotenze ed umiliazioni perpetrate dalla donna nei confronti dei piccoli alunni: calci, ceffoni, strattoni e altre forme di maltrattamenti. Il tutto è partito a seguito di una denuncia presentata a metà dello scorso maggio da una collega della donna arrestata, anche lei insegnante nello stesso asilo nido comunale di Collecchio, che riportava come l’educatrice “avrebbe usato metodi poco ortodossi e violenti”.

“Aspettiamo insieme ai cittadini collecchiesi di conoscere gli sviluppi della vicenda in corso con la più assoluta fiducia nell’operato della magistratura, che agirà indubbiamente con la competenza e l’attenzione dovute in simili casi”. È il comunicato dell’Amministrazione comunale di Collecchio riguardo al caso. Il servizio dei nidi d’infanzia collecchiesi ha una storia di comprovata qualità – prosegue il testo – che vede bambini e genitori seguire un percorso educativo più che soddisfacente, per il quale abbiamo ricevuto nel tempo attestati di profondo apprezzamento riguardanti tanto l’organizzazione quanto la professionalità delle educatrici. L’eccellenza complessiva di un servizio tanto importante continuerà ad essere difesa, coltivata e garantita nonostante questo episodio rappresenti un evento gravissimo che vedrà l’Amministrazione tutta collaborare senza alcuna riserva con le forze dell’ordine perché sia fatta piena luce nel minor tempo possibile”.

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Biagio Chiariello, 28 Settembre 2015