Ticket unico per la valle dei nuraghi
Da un’idea della Staaf Direct finalizzata ad incrementare i visitatori nel territorio del Meilogu e con una reale volontà dei comuni aderenti di condividere i propri gioielli si è sviluppato il progetto Valle dei Nuraghi. I tre comuni di Torralba, Borutta e Bonorva hanno scelto l’attrattore più rilevante per metterlo in rete e promuoverlo attraverso un Biglietto Unico. La Basilica di San Pietro di Sorres per il comune di Borutta, le Domus di Sant’Andrea Priu site nel territorio di Bonorva e il Nuraghe Santu Antine a Torralba, dal 25 aprile costituiranno il primo anello di una rete che nel tempo diventerà assai più articolata. Il lavoro preliminare è durato poco meno di un anno; dall’analisi degli accessi ad ogni singolo sito è emersa la necessità di condividere costi e benefici in un’unica rete sostenibile, lavorare insieme per crescere, superare la crisi – che nei territori dell’interno pesa maggiormente – per progettare in maniera congiunta il futuro. I Sindaci hanno messo in campo dirigenti e assessori, collaborato in maniera attiva, fatto emergere idee, criticità e soluzioni; un lavoro di squadra che oggi si conclude con un nuovo inizio quello del progetto di sviluppo per la Valle dei Nuraghi.
Il primo step, che oggi con orgoglio presentiamo, è quello del Biglietto Unico per l’ingresso nei tre monumenti, scelti dai comuni aderenti come attrattori più rilevanti. Il nuovo Biglietto ha un costo decisamente inferiore alla somma dei tre biglietti singolarmente acquistati, quindi oltre al vantaggio economico per il visitatore c’è la convenienza di ottenere un’offerta complessiva più ricca. L’obiettivo per le istituzioni è quello di aumentare le presenze, e nel contempo, fornire al visitatore un motivo per trattenersi più a lungo nel territorio del Meilogu.
Ogni ticket contribuirà con un euro al fondo promo-pubblicitario il cui obiettivo sarà la sostenibilità della promozione turistica della Valle dei Nuraghi; un investimento nel turismo che nel tempo si autoalimenta, contribuendo ad abbattere le barriere e rendere fruibile il territorio. L’approccio innovativo persegue la volontà dei Comuni aderenti di costruire un’unica rete fra pubblico e privato per investire nel turismo intercettando flussi che spesso con difficoltà visitano queste aree.
A tal fine i tre municipi hanno scelto di festeggiare il progetto con tre giorni di manifestazioni e con l’ingresso gratuito in tutti i siti domenica 28 aprile, Sa die de sa Sardigna. Un tributo all’isola, un messaggio al turismo locale – e non solo – per ricercare le radici sarde in quell’archeologia e in quei siti che dell’isola hanno fatto la storia. Si comincia nel primo pomeriggio del 25 aprile a Bonorva, Domus di Sant’Andrea Priu con la manifestazione Fiabe a Merenda, con Enedina Sanna. Una viaggio tra le storie della nostra isola che parlano di cibo, a volte in termini di abbondanza, più spesso per sottolinearne la mancanza: la leggenda del lievito, la storia di Pietrino che doveva sfamare l’orco, Pauleddu e i suoni della montagna, e tante altre. Si prosegue a Borutta, nella Basilica di S. Pietro di Sorres, con i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu” alle 18:30 che presenteranno – in uno dei monumenti religiosi più celebri della Sardegna – un importante repertorio di canti sacri. Sa Die de Sa Sardigna, 28 aprile, a Torralba con il duo Tangianu. Launeddas e poesie in limba nel Nuraghe Santu Antine. Tutti gli eventi presso i monumenti sono curati dall’associazione Archivi del Sud che ha voluto rendere omaggio alla cultura isolana valorizzando i siti della Valle dei Nuraghi. Il lungo fine settima si concluderà a Bonorva per la festa campestre in onore di Santa Lucia il primo maggio. Folclore, tradizione e religiosità si mescoleranno nei riti portati avanti dai pellegrini che da tutta l’isola accorrono per adempiere alle promesse votive.
I siti archeologici della Valle dei Nuraghi sono visitabili tutti i giorni dalle 9.00 del mattino al tramonto, domenica incluse. Prima del Biglietto Unico la visita ad ogni monumento costava 5,00 euro per un totale di 15 €. A partire dal 25 aprile alla Basilica di San Pietro di Sorres, le Domus di Sant’Andrea Priu e il Nuraghe Santu Antine si potrà accedere con un unico ticket del costo di 9,00 euro per gli adulti e l’ingresso gratuito fino ai 14 anni. La filosofia del Biglietto Unico e la gratuità fino all’adolescenza incentiva la conoscenza e la cultura a portata delle famiglie che potranno quindi godere a prezzi ridotti dei siti che hanno fatto la storia della nostra isola.