Turismo, a Dorgali arriva la Bitas
Una vetrina internazionale per uno degli aspetti caratterizzanti della qualità della vita in Sardegna: dal 2 al 4 ottobre, Dorgali ospita la quinta edizione della Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna.
Una vetrina internazionale per uno degli aspetti caratterizzanti della qualità della vita in Sardegna: dal 2 al 4 ottobre, Dorgali ospita la quinta edizione della Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna, appuntamento che promuove l’Isola senza fine come meta ideale per gli ‘experience seeker’, viaggiatori che vivono da protagonisti la vacanza praticando attività sportive in scenari unici e incontaminati. “Bitas è un appuntamento fondamentale che si muove lungo tre direttrici: l’internazionalizzazione della domanda turistica soprattutto verso i nostri mercati obiettivo, il turismo attivo e sportivo sul quale stiamo investendo molto anche in sinergia col turismo culturale, la destagionalizzazione che è al centro di un intenso lavoro con gli operatori”, sottolinea l’assessore Francesco Morandi, che ha presentato stamane l’iniziativa alla stampa insieme al sindaco di Dorgali, Angelo Carta.
Buyer e seller. L’edizione 2015 avrà come punto di forza la stretta sinergia fra coste e interno e sarà incentrata sulla formula del workshop per fasi in cui gli operatori isolani potranno proporre le proprie offerte ai tour operator. Sono 73 buyer inseriti nel catalogo della Bitas 2015, dei quali 60 hanno confermato la partecipazione. Provengono dalla Penisola e da altri 15 Paesi: Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e USA). Un dato in linea con le ultime due edizioni della Borsa: 50 buyer a Nuoro nel 2012, 75 a Bosa nel 2013. Altro dato molto positivo è l’enorme interesse per la Sardegna, che non avevo mai registrato prima. Degli oltre 300 operatori contattati, oltre la metà ha dichiarato di voler inserire la Sardegna nelle loro programmazioni e chiedono di essere invitati alle prossime edizioni. Quanto agli operatori all’offerta, i numeri sono perfettamente in linea con le edizioni precedenti, sono oltre 220 i seller sardi iscritti.
Sviluppo turismo attivo. “Sarà un’occasione unica di incontro tra domanda nazionale e internazionale e offerta sarda nell’ambito del segmento attivo, soprattutto in riferimento a quei paesi europei ed extraeuropei sui quali stiamo concentrando i maggior sforzi di promozione turistica – dice l’esponente della Giunta Pigliaru – Il turismo attivo e sportivo vive un momento di forte crescita di interesse, a livello mondiale, specie in alcuni Paesi del nord e centro Europa, quale forma di contatto con territori meno frequentati ma con caratteristiche paesaggistiche il cui fascino si è mantenuto intatto. Il nostro sforzo è diretto a promuovere questo segmento e unirlo quanto più possibile alla fascia del turismo culturale”. “Bitas 2015 è uno degli eventi inserito nel palinsesto territoriale per Expo 2015 – aggiunge Morandi – Ci consentirà di arricchire l’offerta della nostra Isola anche a beneficio di buyers e visitatori intercettati nel circuito dell’Esposizione universale”.
Seminari ed eventi collaterali. Ricco il programma di seminari, tavole rotonde ed educational tour, rivolti a operatori, amministrazioni e studenti. Il ricco calendario di attività promozionali e di iniziative collaterali, fra cui apnea a Cala Gonone e sport estremi (climbing, parapendio e paracadutismo) sul Supramonte, ha l’obiettivo di mettere in risalto le bellezze naturalistiche, ideali scenari per praticare trekking, escursionismo, arrampicata libera, cicloturismo, nordic walking, triathlon, equitazione, diving, surf, vela e altri sport del mare, in generale tutte le tipologie di fruizione del territorio che implicano un coinvolgimento attivo del visitatore. “La Sardegna vuole presentarsi come meta ideale per tutti questi sport, in periodi stagionali che vadano oltre la classica stagione estiva: l’Isola non vende più il mare come suo unico prodotto ma si pone come destinazione per le tante declinazioni, anche sportive, della qualità della vita”, dice l’assessore Morandi.