Alghero, lavoratori interinali: silenzio assordante sul loro futuro
Piano piano da circa due mesi circa 35 lavoratori, un po’ nel silenzio e nell’indifferenza generale, stanno perdendo il proprio posto di lavoro e sono in attesa di essere richiamati o di ricevere notizie sul loro futuro. Sono i lavoratori interinali del Comune di Alghero che per anni hanno prestato, in ogni settore dell’amministrazione, la loro opera al servizio del buon funzionamento della macchina amministrativa e quindi dei cittadini. Stiamo parlando di servizi essenziali: l’edilizia privata, lo sportello unico per le attività produttive, l’ufficio protocollo, le opere pubbliche, l’anagrafe, l’ufficio relazioni col pubblico, il servizio personale, la ragioneria, i servizi sociali, servizi demaniali, l’ambiente; e forse ne stiamo tralasciando qualcuno.
Alcuni da oltre dieci anni, tutti comunque da moltissimo tempo hanno rappresentato, per i diversi settori del comune, un valido nonché indispensabile elemento per il buon funzionamento degli uffici che rendono servizi fondamentali ai cittadini e alle imprese.
La assenza improvvisa di questi lavoratori specializzati e con grande esperienza ha quindi due risvolti negativi: la perdita di molti posti di lavoro e di un reddito spesso fondamentale per i lavoratori e le loro famiglie;
la perdita di efficenza e quindi di capacità di dare risposte nei tempi necessari ai cittadini e alle imprese, con conseguente rallentamento, in particolare, delle attività produttive che necessitano di licenze, concessioni, pagamenti, autorizzazioni, eccetera, da parte della pubblica amministrazione.
Desta grande preoccupazione dunque il silenzio calato sul futuro di questi lavoratori e, di conseguenza , anche sulla stessa efficenza della macchina amministrativa che non a caso appare complessivamente in grande difficoltà nonostante l’annunciata formulazione della nuova macrostruttura che rischia ad oggi di essere priva proprio di molte professionalità in grado di farla funzionare. Per onore di verità ogni anno, anche con l’amministrazione di centrodestra, si sono incontrate serie difficoltà nel reperire, in un bilancio sempre più povero, le risorse per confermare nei loro posti di lavoro i dipendenti con contratti interinali. E spesso non sono mancate scelte difficili e momenti di incertezza. Tuttavia si è sempre anteposto l’interesse generale del funzionamento degli uffici e della riconferma di questi lavoratori a qualsiasi altra scelta di disimpegno, che poteva apparire più semplice ma avrebbe esposto amministrazione e lavoratori a grandi difficoltà.
Oggi invece a due mesi dalla mancata conferma dei lavoratori interinali pare si navighi nella nebbia di un bilancio 2013 che ancora non si intravvede, nelle incertezze decisionali di chi invece dovrebbe scegliere, nella palude di una crisi della maggioranza di sinistra di cui si parla sempre meno ma che è tutt’altro che risolta e sta ancora bloccando ogni azione di amministrazione vera.
Nel frattempo molti uffici comunali sono rallentati nella loro attività a favore dei cittadini e alcune decine di lavoratori e loro famiglie non hanno lavoro e non hanno certezza di ciò che gli accadrà in futuro. È necessario dunque che questo problema diventi una delle priorità e che alla sua soluzione si lavori al fine di dare al più presto una soluzione concreta col reperimento delle risorse necessarie per far riprendere appieno l’attività dell’amministrazione. Naturalmente tutto questo deve avvenire nella massima trasparenza in modo da evitare che si facciano figli e figliastri, che si lasci a casa qualcuno o si sostituiscano professionalità acquisite.