FSI: «La Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe inefficiente, venga soppressa»
Lo afferma la Segretaria territoriale dell’FSI Mariangela Campus.
“Fondazione San Giovanni Battista di Plaghe inefficiente, produce buchi in bilancio paurosi e non garantisce gli stipendi al personale. La situazione non è più sostenibile, è ora che venga soppressa ed accorpata alla Asl di Sassari”, afferma la Segretaria territoriale dell’FSI Mariangela Campus.
In una lettera inviata al Presidente della Regione, all’Assessore regionale alla Sanità, al Presidente del Consiglio Regionale, al sindaco di Ploaghe ed al Commissario della Fondazione l’FSI chiede il trasferimento di beni e funzioni alla ASL 1 di Sassari in attuazione dell’art. 44 comma 8 bis della L.R. 23/2005 (inserito con Deliberazione n.32/21 del 26/07/2011) che prevede che le “Ipab che svolgono prevalentemente attività di erogazione di servizi sociosanitari che non sono più in grado di funzionare o hanno espresso la volontà di non sussistere sono soppresse con decreto del Presidente della Regione e beni e funzioni sono trasferiti all’Azienda sanitaria locale nel cui ambito territoriale hanno la sede legale.”
“È bene notare – prosegue la lettera – che la Fondazione San Giovanni Battista dopo aver percepito un finanziamento di 25 milioni di € , erogato nella legge finanziaria del 2012 per il risanamento e trasformazione in A. S.P. ha continuato a produrre perdite di bilancio sino ad accumulare un debito di oltre 7 milioni di € , debito che cresce di mese in mese e che ne ha impedito la trasformazione dell’ ipab. L’azienda da mesi non riesce a garantire la regolarità degli stipendi al personale ( è stato pagato il 50% stipendio mensilità giugno )”.
“Ecco perché è opportuno ed urgentissimo che l’ Assessore alla Sanità , il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio Regionale sopprimano la Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, trasferiscano beni e funzioni alla ASL 1, effettuino un’ispezione sul personale (assunzioni, convenzioni) e producano una relazione su come e dove si genera il debito al fine di rintracciare il settore improduttivo”, conclude la Segretaria territoriale dell’FSI Mariangela Campus.