«Uniti per una vera breast unit»

Nel pomeriggio il sindaco di Sassari ha ricevuto a Palazzo Ducale l'associazione Nido di mamme che ha sfilato per le vie della città per sensibilizzare la cittadinanza.

Non ne fanno una questione di campanilismo quanto un discorso di qualità e di servizio da dare al territorio, con la creazione di un centro unico di assistenza e cure altamente specializzate per le donne colpite da tumore al seno, la breast unit. Sono le donne dell’associazione “Nido delle mamme” che, questo pomeriggio, hanno organizzato un corteo per sensibilizzare la città sulla questione della creazione a Sassari di questo importante centro di riferimento. Partite da via Roma, hanno fatto tappa a Palazzo Ducale, dove sono state ricevute dal sindaco di Sassari Nicola Sanna.

«Vi ringrazio per questa azione di sensibilizzazione della città – ha detto il primo cittadino – e devo dire che come amministrazione, come consiglio comunale, e io stesso assieme all’assessora Grazia Manca ed alla commissione Pari opportunità, abbiamo svolto in questi mesi un’azione di pressing su questo tema». Le donne che si ammalano di tumore al seno, è stato detto durante l’incontro, hanno bisogno di un centro specializzato e le rappresentanti dell’associazione Nido delle mamme hanno ricordato che questo tipo di cure, sulla base delle direttive europee, dal 1° gennaio 2016 dovranno essere fornite dalle ‘breast unit’, cioè i centri di riferimento con personale medico esperto e dedicato esclusivamente al trattamento del tumore al seno, in tutte le diverse fasi.

«Sul tema – ha ripreso il sindaco Nicola Sanna – sono state fatte segnalazioni, interpellanze, ordini del giorno presentate dalla consigliera Francesca Ardacu, riunioni della quinta commissione presieduta da Carla Fundoni e l’ultimo presentato dal consigliere Alessandro Boiano. In contemporanea sulla discussione della ristrutturazione della rete ospedaliera, con l’assemblea dei sindaci della Provincia di Sassari, abbiamo indicato la breast unit tra le diverse specialità che devono essere dentro l’hub regionale di Sassari, con le stesse caratteristiche quindi di quello di Cagliari».

«Sassari ha un numero di casi adeguato e tutte le figure professionali – ha detto Alessandro Fancello, medico oncologo che ha accompagnato il corteo – e una recente delibera regionale individua la creazione della breast unit all’Oncologico di Cagliari e all’Aou di Sassari. Ma non si capisce perché ancora queste non siano state create». E soprattutto – ha ribadito – «si dovrà realizzare una breast unit vera e non frammentata in più luoghi». Quindi un appello, «si rispettino le direttive europee», ha concluso.

Dalle rappresentanti dell’associazione quindi la richiesta della creazione della breast unit che può dare qualità e sicurezza a tutte le donne, viste anche le competenze e la presenza, a Sassari, di professionisti che da anni lavorano in questo campo. «Vogliamo fatti – ha detto Carmen Faietta, in rappresentanza dell’associazione – e vogliamo che il commissario dell’Aou predisponga tutti gli atti per la creazione della breast unit. Signor sindaco, a nome di tutte le donne – ha concluso – di quelle che hanno subito anche mastectomia, che hanno partorito, che hanno allattato anche con un seno, le chiediamo di intervenire personalmente».

«Ufficialmente noi – ha ripreso il sindaco – come Comune di Sassari, con nota di accompagnamento, abbiamo trasmesso la lettera presentata dalla commissione Pari opportunità all’assessore regionale e al presidente della Regione e ai commissari di Asl e Aou. «L’impegno dell’assessore c’è e non disperiamo che la struttura si faccia. Vi ringrazio per questa iniziativa che deve scuotere le coscienze», ha concluso Nicola Sanna. Il corteo quindi, al quale ha partecipato anche il consigliere Alessandro Boiano, ha concluso la sua marcia sotto la sede dell’Aou di Sassari.

Redazione, 2 Ottobre 2015