Il Puc di Stintino diventa esecutivo
È stato pubblicato sul Buras nei giorni scorsi.
Il piano urbanistico comunale di Stintino è diventato esecutivo a tutti gli effetti. L’avviso della sua entrata in vigore è stato pubblicato a pagina 9 del bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna numero 44, datato 1° ottobre 2015. Si conclude quindi ufficialmente l’iter di entrata in vigore ed è già disponibile, sul sito web del Comune di Stintino, la documentazione, con tutte le tavole, le schede, le relazioni e i diciassette progetti speciali.
Il nuovo Puc, il cui percorso arriva a conclusione dopo sette anni di lavori, manda così definitivamente in pensione il vecchio piano regolatore ereditato dall’amministrazione sassarese e che risaliva alla fine degli anni Ottanta. «Finalmente si conclude un lungo iter – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – e ci dotiamo di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio». Quattro gli obiettivi del Piano: ambiente, paesaggio e campagne da salvaguardare con politiche attive; patrimonio storico culturale; recupero degli squilibri territoriali, gestione cicli ecologici e sistema insediativo; energie rinnovabili. Obiettivi che sono stati analizzati e ampliati dall’ufficio del piano, durante tutti questi anni di lavoro, e che hanno portato a una pianificazione del territorio.
«Il Puc – riprende Antonio Diana – porta a uno sviluppo equilibrato, con un recupero armonico dell’esistente quindi delle zone degradate». Il sindaco, inoltre, ricorda come «questo Puc porta a una riduzione delle volumetrie sull’intero territorio comunale. Si crea, poi, un vero e proprio equilibrio tra le diverse vocazioni di Stintino, si contempera ambiente e territorio, si favoriscono le attività, lo sviluppo il recupero dei vecchi mestieri in chiave moderna».
Sta proprio qui la forza dei progetti speciali che tendono a rafforzare l’identità del paese, «che vogliamo moderno ma che deve mantenere la sua identità marinara e la sua storia lunga 130 anni, quindi consolidare la vocazione turistica», aggiunge ancora Antonio Diana. Uno dei fiori all’occhiello del Piano è il progetto speciale “prima casa”. Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, è considerato un tassello utile allo sviluppo delle politiche per la famiglia, per i giovani e per l’espansione anche demografica del paese. Un progetto che l’amministrazione sta già avviando nell’area dell’Ovile del mercante e che, in futuro, è previsto si realizzi anche a Pozzo San Nicola.
E il piano un occhio di riguardo lo volge proprio alla borgata alle porte del territorio, dove sono previste piccole strutture ricettive e zone sportive. Tra i progetti speciale una menzione particolare la merita quello sulla Pelosa e la salvaguardia della spiaggia. Un progetto che l’amministrazione comunale stintinese farà partire dall’autunno 2016 e che, grazie a una serie di finanziamenti del Ministero e della Regione, consentirà l’eliminazione della strada asfaltata che ha tagliato a metà le dune.