Sassari, cinque milioni di euro per le case popolari
Delibera urgente della giunta per non perdere il finanziamento che, tra il 2016 e il 2018, consentirà una serie di interventi per l'acquisto e le manutenzioni di edifici Erp.
Due interventi per l’edilizia residenziale pubblica che porteranno a Sassari cinque milioni di euro e che si aggiungono al milione e mezzo di euro per le manutenzioni delle case popolari, già stanziato a giugno dalla Regione. Gli interventi, acquisto sul mercato di nuovi alloggi e manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico degli alloggi Erp, sono stati approvati ieri dalla giunta comunale di Nicola Sanna. La deliberazione che approva schema di convenzione e crono-programma dei lavori assume carattere di urgenza ed è stata richiesta necessariamente dalla Regione Sardegna. L’atto infatti deve essere trasmesso all’ufficio regionale competente entro brevissimo termine, per non rischiare la perdita del finanziamento.
Il primo intervento, incremento alloggi Erp, prevede un finanziamento di tre milioni di euro e consentirà al Comune l’acquisto di alloggi sul mercato libero, con eventuali opere di adeguamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di efficientamento energetico di edifici liberi o di una parte. Il crono-programma prevede la stipula dei preliminari di compravendita e i contratti definitivi entro il secondo trimestre del 2016, quindi la consegna ai cittadini in lista per una casa popolare.
«Avevamo una scadenza impellente – spiega il il primo cittadino Nicola Sanna – approvare il crono-programma e la bozza di convenzione con la Regione, per non perdere i finanziamenti. Era indispensabile che questi atti, importantissimi per la città, fossero portati avanti».
Il secondo intervento, invece, prevede, da una parte, una serie di lavori di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico degli alloggi Erp situati in via Pozzomaggiore, in via Ardara e in via Nulvi per un importo di un milione di euro. Dall’altra parte, si aggiunge un altro milione di euro per le manutenzioni ordinaria e straordinaria degli edifici Erp nel biennio 2016-2018 e che saranno attuate tramite accordo quadro.
Si tratta di edifici che, costruiti negli anni Ottanta, presentano problematiche di infiltrazioni d’acqua dalle coperture, distacchi di porzioni di cemento, ringhiere pericolanti, dissesto dei torrini degli ascensori, delle strutture dei cornicioni e dei balconi. Quindi ancora, degrado per vetustà delle impermeabilizzazioni delle coperture, degli infissi, degli impianti idrici ed elettrici. Una situazione che richiede un intervento di manutenzione straordinaria non più rinviabile.
In questo caso il crono-programma prevede che negli ultimi mesi del 2015 e i primi sei del 2016 siano dedicati alla fase di progettazione gara, quindi la seconda metà del 2016 alla gara d’appalto e all’esecuzione dei lavori che si concluderanno nel primo trimestre del 2018.
A questi interventi, già a giungo, sono stati previsti altri con un finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro. In questo caso sono stati programmati una serie di interventi di manutenzione straordinaria per un numero cospicuo di immobili individuati in alcuni quartieri della città: Monte Rosello alto e Monte Rosello basso quindi Latte Dolce.
«In coerenza con il programma di centrosinistra – riprende il primo cittadino – proseguiamo sulla linea di favorire l’edilizia residenziale pubblica, con le manutenzioni e con l’acquisto di nuovi alloggi. Un’azione verso le fasce più deboli della nostra città, perché non ci può essere crisi, distrazione o ritardo alcuno sulle questioni di rilevanza sociale». Quindi un richiamo del sindaco al senso di responsabilità. «Siamo nei famosi venti giorni dati al sindaco, per cui la situazione è delicata. Ed è per questo che ho fatto un richiamo di responsabilità alla giunta che ha aderito prontamente. Uguale appello lo rivolgo alle altre parti della maggioranza».