Giudice di Pace, parla la maggioranza: “‘atteggiamento infantile dell’opposizione”

La Presidente Gabriella Esposito ha un merito che evidentemente non piace all’opposizione: aver sempre rispettato le regole, aver sempre chiesto di rispettare le regole, tutelando tutti. Lo ha dimostrato chiaramente senza fare distinzioni di colore politico: vuole eliminare un generalizzato malcostume procedurale che caratterizzava la precedente amministrazione. E’ noto come nel recente passato ci fosse l’abitudine ad interpretare a proprio piacimento il regolamento del Consiglio. Oggi lo si applica e basta. Fin dall’inizio della consiliatura alcuni ben individuati consiglieri di minoranza hanno messo in campo uno stucchevole e patetico teatrino, senza motivazione alcuna, contro la presidenza del consiglio comunale. Non riuscendo ad andare all’essenza delle questioni, non essendo in grado di proporre soluzioni, qualcuno finge sistematicamente di lamentarsi in merito a presunte discriminazioni ed a fantasiose interpretazioni regolamentari.

Ciò’ che non si tollera piu’ e’ soprattutto il mancato rispetto della parola data. Non e’ la prima volta che i consiglieri dell’opposizione prendono impegni con il Presidente del Consiglio e con gli altri capigruppo, disattendono tutto poche ore dopo. Nello specifico della questione Giudice di Pace, la presidente Esposito, fin dall’inizio ha garantito il massimo coinvolgimento di tutte le forze consiliari. Anzi, se c’è un tema sul quale, nella forma e nella sostanza, si è’ fatto tutto quello che il Consiglio doveva fare e’ proprio la difesa dell’ufficio del Giudice di Pace.

Un Consiglio Comunale aperto ha prodotto un ordine del giorno unitario nel cui solco si è mosso il Sindaco e la Giunta, anche su ferma sollecitazione della stessa presidente del Consiglio, a tutela delle decisioni unanimi dell’Assemblea. E’ quindi pretestuoso e infantile l’atteggiamento dell’opposizione che decide di non partecipare alla conferenza dei presidenti di gruppo convocata per informare delle azioni che costituiscono l’oggetto della mozione stessa.

E’ triste vedere tutta l’opposizione a traino di chi fa della sterile e strumentale polemica la sua ragione di esistere in Consiglio Comunale. Si renderanno conto da soli di come cio’ non sia di alcun aiuto per la risoluzione dei tanti problemi di Alghero. Ancor peggio, scelgono di scappare di fronte alle proprie responsabilità, accusando chi finora ha tutelato e continuera’ a tutelare tutti nel ruolo di presidente super partes. Un autogol imperdonabile.

26 Aprile 2013