Ancona, donna si dà fuoco al pronto soccorso per protesta
Una paziente, bloccata perché dava in escandescenze, ha appiccato il fuoco al suo lettino nel pronto soccorso del nosocomio.
Paura ieri all’ospedale Torrette di Ancona: una paziente, bloccata perché dava in escandescenze, ha appiccato il fuoco al suo lettino nel pronto soccorso del nosocomio. Il fumo ha subito attirato l’attenzione di medici e infermieri, che hanno immediatamente spento le fiamme con l’estintore evitando conseguenze potenzialmente preoccupanti. Il fuoco, infatti, aveva cominciato ad avvolgere anche il corpo della donna, che per fortuna se l’è cavata con lievi scottature. Il fatto è accaduto intorno alle 11 e 30 di ieri mentre nella struttura erano presenti decine di persone in attesa.
La donna, 40enne anconetana, è stata portata al pronto soccorso ieri mattina ubriaca fradicia. Agitata e molesta, sin da subito si era dimostrata un paziente difficile da tenere a bada. Per questo, in attesa di essere visitata, il personale sanitario aveva dovuto necessariamente tentare di calmarla prima e poi contenerla, solo per qualche minuto. Vista la sua agitazione i medici avevano deciso di chiuderla in un box e attendere l’arrivo di specialisti. La donna tuttavia, malgrado il contenimento, è riuscita ad afferrare un accendino e a dare fuoco alle lenzuola, al materasso e alle contenzioni.
Pochi secondi dopo le fiamme hanno avvolto anche lei: non è chiaro se il rogo sia stato appiccato per protesta contro i tempi di attesa o per liberarsi dal giogo. Il fuoco ha provocato danni alla stanza, al lettino e agli infissi. La “piromane” è stata trasportata nel reparto di psichiatria.
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