Ecco chi sono i ministri del governo Letta
Il premier incaricato Enrico Letta ha sciolto la riserva per la formazione del nuovo governo. Ad annunciarlo è stato, dopo un ultimo colloquio tra Letta e il presidente Napolitano, il Segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra. Letta “sciogliendo la riserva formulata il 24 aprile, ha accettato di formare il nuovo governo”, ha detto Marra nella sala alla Vetrata del Quirinale. Dopo di lui è stato direttamente il nuovo premier a leggere la sua squadra di governo. Sono i 21 i suoi nuovi ministri, 7 le donne. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.
Angelino Alfano, vicepresidente e ministro dell’Interno – Nato ad Agrigento, 42 anni, è il segretario del Pdl dal 2011 e considerato molto vicino a Silvio Berlusconi. Ministro della Giustizia nell’ultimo governo del Cavaliere. La sua presenza tra i ministri di Letta suggella l’intesa di governo tra Partito Democratico e Popolo della Libertà.
Emma Bonino, ministro degli Esteri – Classe 1948, è un’esponente fra i più rappresentativi dei Radicali italiani, protagonista con Marco Pannella delle maggiori battaglie civili che hanno inciso sulla società italiana. Eletta per la prima volta deputata nel 1976, nel 1979 diventa europarlamentare. È stata vice presidente del Senato nella XVI legislatura (2008-2013).
Anna Maria Cancellieri, ministro della Giustizia – Già ministro dell’Interno nel governo Monti, è nata a Roma nel 1943. Laureata in Scienze politiche, inizia la carriera direttiva al ministero dell’Interno partendo da Milano, nel 1972. Nel 1993 viene nominata prefetto ed esercita l’incarico in diverse città italiane. Dal novembre del 2011 l’esperienza nel governo presieduto da Mario Monti, con l’incarico di responsabile del Viminale.
Mario Mauro, ministro della Difesa – Uno degli uomini di punta di Scelta Civica: capogruppo al Senato, membro di una delle commissioni di saggi volute dal Presidente della Repubblica e ora ministro. Nato a San Giovanni Rotondo, ha 52 anni.
Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia – Apprezzato economista, è stato tra i favoriti per la successione di Mario Draghi alla guida della Banca d’Italia e dopo una lunga carriera all’interno dell’istituto di Via Nazionale, siederà ora alla scrivania di Quintino Sella. Romano, classe 1942, dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano, ha seguito corsi di perfezionamento in economia monetaria e internazionale alla Princeton University. Ha iniziato la sua carriera in Banca d’Italia nel giugno 1967.
Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico – Classe 1950, è stato Sindaco della città di Padova la prima volta nel 1993 e poi ancora nel 2004. È vice presidente dell’Anci con delega in materia di lavori pubblici, infrastrutture, urbanistica e catasto.
Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e Trasporti – Milanese, 53 anni, è stato appena riconfermato vicepresidente della Camera, carica che ricopre dal 2008. Cattolico, di Comunione e liberazione.
Nunzia De Girolamo, ministro alle Politiche agricole – Classe 1975 di Benevento è alla sua seconda legislatura, dopo l’arrivo in Parlamento nel 2008 come deputata del Pdl. Laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è avvocato. Nella sua biografia si legge: “La politica è passione, servizio per la collettività, perseguimento del bene comune…è l’arte di governare le società”.
Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente – 44 anni di La Spezia, è uno dei cosiddetti “giovani turchi” del Pd, eletto alla Camera alle ultime elezioni nella circoscrizione della Liguria della Liguria. All’interno del Pd Orlando è stato nominato portavoce del partito nel 2008 e confermato nell’incarico da Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 il segretario Pierluigi Bersani lo ha nominato presidente del Forum Giustizia.
Enrico Giovannini, ministro del Lavoro e Politiche sociali – Economista, a capo dell’Istat dal 2009, era nel gruppo dei saggi voluto da Napolitano per delineare le priorità economiche e politiche del Paese. All’Ocse Giovannini ha ricoperto dal gennaio 2001 al luglio 2009 il ruolo di Chief Statistician e Director of the Statistics Directorate.
Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione – Con lei un altro rettore va alla guida del dicastero dell’Istruzione. Nata a Pisa nel 1965, dal 2007 Carrozza è Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna dove è professore ordinario di Bioingegneria industriale. È stata eletta alla Camera con il Pd.
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute – 42 anni, romana, Lorenzin si avvicina alla politica nel 1996, aderendo al movimento giovanile di Forza Italia nel Lazio. L’anno successivo viene eletta nella lista di Fi al Consiglio del XIII Municipio nella Capitale. Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio viene riconfermata deputata alla Camera nelle liste del Pdl.
Massimo Bray, ministro dei Beni Culturali e Turismo – Leccese del 1959, neodeputato per il Pd, approda alla guida del Mibac vantando una laurea in Lettere e Filosofia e la direzione editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, fondato da Giovanni Treccani, dove entrò come redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell’Enciclopedia La Piccola Treccani.
Dario Franceschini, ministro ai Rapporti con il Parlamento – Secondo segretario del Partito Democratico, già capogruppo del partito alla Camera, Franceschini è di Ferrara, ha 54 anni, ed è di area cattolica. Ritorna al governo dopo la sua passata esperienza di sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Amato.
Enzo Moavero Milanesi, ministro agli Affari Ue – 58 anni di Roma, è ex giudice presso la Corte di giustizia europea. È stato chiamato da Mario Monti per occuparsi di Politiche comunitarie.
Graziano Delrio, ministro degli Affari regionali – Classe 1960 di Reggio Emilia, è laureato in medicina. È stato eletto in consiglio comunale a Reggio Emilia nel 1999 e consigliere regionale nel 2000, diventando presidente della Commissione sanità e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna. Nel 2004 l’elezione a sindaco di Reggio Emilia e, durante il mandato, l’incarico di vicepresidente Anci con delega al welfare.
Carlo Trigilia, ministro per la Coesione Territoriale – Sociologo, 62 anni, di Siracusa. Trigilia è professore ordinario di sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze.
Gaetano Quagliariello, ministro agli Affari Costituzionali – Napoletano del 1960 è senatore dal 2006, nella scorsa legislatura è stato vicecapogruppo vicario del PdL e, recentemente, componente del gruppo di lavoro voluto dal presidente Giorgio Napolitano. Professore ordinario di storia contemporanea alla Luiss Guido Carli, nella XV e XVI legislatura ha fatto parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato, e per il PdL ha seguito i tavoli per la riforma elettorale e la riforma dello Stato.
Cecile Kyenge, ministro dell’Integrazione – Nata a Kambove in Congo 49 anni fa, è un medico oculista. Modenese, da tempo impegnata in politica, prima nei Ds, poi nel Pd. Già responsabile regionale per l’immigrazione nel Pd, è consigliere provinciale a Modena, è stata eletta deputata lo scorso febbraio, sola parlamentare di colore della diciassettesima Legislatura alla Camera. Prima donna di origine africana a sedere in Parlamento.
Yosefa Idem, ministro alle Pari Opportunità, Sport e Politiche giovanili – È nata a Goch in Germania, il 23 settembre 1964, Josefa Idem è residente dal 1990 a Santerno, in provincia di Ravenna. Idem è stata Campionessa mondiale e olimpica che, dopo aver iniziato la carriera sportiva in Germania, ha deciso di vivere e gareggiare a livello internazionale per l’Italia. Dopo essersi candidata alle primarie del Pd nel 2012 è stata eletta come capolista al Senato in Emilia-Romagna nelle elezioni politiche del 2013.
Giampiero D’Alia, ministro della Pubblica Amministrazione – Classe 1966, è nato a Messina ed è un avvocato. È stato eletto con Scelta Civica.
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