Sla, Usala e Assessore De Francisci a confronto
Sulla questione Sla ci sarà sinergia tra Giunta e Consiglio regionale. Nel corso di un nuovo incontro tra l’assessore della Sanità Simona De Francisci e Salvatore Usala dell’associazione Viva la vita Sardegna onlus, l’assessore si è impegnata a sottoporre all’assemblea legislativa una proposta di emendamento alla legge Finanziaria 2013, con la quale si preveda che le economie spendibili di eventuali rivisitazioni dei Piani assistenziali e dei progetti presentati, vengano destinate all’incremento della dotazione dei capitoli di riferimento delle Politiche sociali.
Uno specifico tavolo con l’Anci servirà ad accelerare i pagamenti dei Comuni dovuti a pazienti e alle loro famiglie e massima disponibilità della Regione alle proposte sul programma Caregiver. Sono tra i punti discussi oggi nel corso dell’incontro a Cagliari tra l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, e una delegazione dell’associazione Viva la Vita Sardegna Onlus con il loro segretario Salvatore Usala. L’assessore, che nel primo pomeriggio ha assunto anche l’impegno di sollecitare il Governo e in particolare il nuovo ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha ascoltato con dirigenti e funzionari dell’assessorato le proposte e le ragioni di Usala, rispondendo alle criticità sollevate dalla sua associazione. Per quanto riguarda il ritardo dei Comuni nelle spese agli operatori, De Francisci ha premesso che la Regione eroga con puntualità i fondi alle amministrazioni e che spesso i ritardi sono imputabili esclusivamente agli stessi Comuni. In ogni caso, la questione sarà trattata da un apposito tavolo al quale sarà chiamata a partecipare anche l’Anci Sardegna.
Sull’erogazione dei contributi del progetto “Ritornare a casa” l’assessorato s’impegna pertanto a garantire la massima tempestività nell’erogazione.Sul progetto Caregiver, l’assessorato si è detto favorevole ad accogliere la proposta di finanziare i progetti personalizzati relativi al 2012, facendo partire i finanziamenti da quello stesso anno. Infine, sulla proposta di riduzione di personale infermieristico a favore di assistenti familiari, l’assessore ha ricordato di non avere poteri in tal senso e come sia l’Unità di valutazione territoriale l’unico organismo deputato a formulare decisioni in merito ai piani terapeutici personalizzati dei singoli pazienti.