Deiana: «Dopo abrogazione decreto nuovo modello continuità»
Al vaglio delle istituzioni comunitarie un modello rinnovato e originale di continuità territoriale per gli scali diversi da Fiumicino e Linate.
«Stiamo ripensando un nuovo modello di continuità territoriale per le rotte minori che salvaguardi le aspettative legittime del mercato coniugandole con le altrettanto legittime garanzie di trasporto sociale di cui la Sardegna e i sardi necessitano». Lo ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana commentando l’abrogazione del decreto ministeriale numero 36 del 2005.
«Un provvedimento concepito oltre 10 anni fa, che ha risposto egregiamente alle esigenze di mobilità dell’isola verso gli scali minori, ma che di fatto è stato superato dagli eventi», ha continuato l’assessore.
Nuovo modello. Tutte le 10 rotte individuate nel testo governativo – più altre aggiunte in seguito – sono oggi coperte dalla libera iniziativa di mercato. «Pertanto, laddove si imponga un’offerta di trasporto ad opera di vettori in regime di concorrenza, si rende necessario cambiare sistema». Presto, d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e con l’Enac, sarà sottoposto al vaglio delle istituzioni comunitarie «un modello rinnovato e originale di continuità territoriale per gli scali diversi da Fiumicino e Linate», ha concluso Deiana.