L’Inps abolisce le visite fiscali d’ufficio per i lavoratori in malattia
Mancano i soldi e si fermano le verifiche fiscali sui dipendenti della Pubblica amministrazione in malattia. La denuncia è di Alfredo Petrone, coordinatore nazionale del settore Fimmg Inps: l’Istituto di previdenza ha deciso la temporanea sospensione delle visite mediche di controllo disposte d’ufficio per far fronte alla razionalizzazione della spesa richiesta dalla legge di stabilità. L’obiettivo è raggiungere 500 milioni di euro di risparmi sul bilancio 2013, come previsto dalla legge. Un taglio che consentirebbe sì di risparmiare circa 1,5 milioni di controlli ogni anno ma che secondo Fimmg potrebbe portare ad un nuovo boom di assenteisti, oltre che portare al licenziamento di mille medici.
“In poche settimane – spiega il responsabile dell’associazione – verificheremo un importante aumento delle assenze per malattia e quindi una spesa ben superiore rispetto a quanto l’Istituto investe in un anno per le visite mediche di controllo d’ufficio. Questa decisione porterà, inoltre, al sostanziale licenziamento di circa 1.000 medici in servizio da decenni – prosegue Petrone – Le visite mediche di controllo Inps richieste dall’Istituto hanno da sempre rappresentato un punto di forza nella lotta all’abuso dell’assenteismo di malattia. Per questo motivo chiederemo un incontro urgente con la dirigenza dell’Inps e con il ministro del Lavoro, riservandoci di informare anche la Corte dei Conti di cio’ che si profila come un errore perfetto”.
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