Città metropolitana, Sanna: «una proposta che sappia parlare a tutta la Sardegna»
A Oschiri la riunone dei sindaci del Sassarese e della Gallura sulla riforma degli enti locali.
«Facciamo una proposta che sappia parlare all’intera Sardegna. Il Nord dell’Isola deve dare indicazione di una unità che non sia sicuramente una riedizione delle Province ma un sistema moderno di governance territoriale di area vasta che unisce aree urbane e rurali». Così questa sera il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha aperto il dibattito tra i sindaci del Sassarese e della Gallura che a Oschiri si sono ritrovati per parlare di area e città metropolitana e della riforma degli enti locali. E tutti i sindaci si sono trovati d’accordo per un sostegno all’area vasta delle ex province di Sassari e Olbia Tempio, con una apertura anche ai comuni delle altre aree vaste.
Per il sindaco di Sassari «la questione è di tipo funzionale. Occorre operare una ridefinizione degli ambiti territoriali adeguati e omogenei che interessino il sistema dei Comuni, entro i quali realizzare processi di riorganizzazione territoriale ampoa per rafforzare la rappresentanze dei territori più ampi delle sole unioni comunali. Dobbiamo dare strumenti che esaltino la capacità di programmazione e progettazione dello sviluppo economico per migliorare l efficienza dell’offerta dei servizi ai cittadini e alle imprese. In Sardegna le funzioni metropolitane possono essere svolte indipendentemente da un limite dimensionale demografico.
«È il momento di attribuire funzioni istituzionali più forti di quelle assegnate alle sole unioni comunali – ha ribadito –, con l’affermazione del principio di una perfetta simmetria tra Nord, Centro e Sud dell’Isola . Quindi non soltanto un’area metropolitana di Cagliari alla quale riconosciamo, senza mettere in discussione, le funzioni di capoluogo di regione».
«Oggi – ha proseguito – siamo difronte a una scelta unipolare: città metropolitana soltanto a Cagliari. In questo modo si rischia di fare una proposta divisiva della Sardegna. Non possiamo disegnare una regione che dialoga con decine di unioni dei comuni alle quali non è data una competenza sulla pianificazione strategica dello sviluppo territoriale».
«Allora – ha aggiunto Nicola Sanna – dobbiamo arrivare ad una proposta che sappia parlare alla Sardegna, che offra un contrappeso, una struttura rappresentativa dei territori dell’area vasta che lavora per le pari opportunità dei cittadini, in qualsiasi comune si ritrovino. In questo momento si aprono gli spazi per avviare un vero dibattito regionale sulle riforme, come quella sulla sanità in cui i territori devono essere coinvolti e protagonisti. E l’area vasta metropolitana, più di una regione, avvia le premesse per questo tipo di ragionamento».
Il primo cittadino di Sassari in chiusura ha sottolineato quindi che bisogna lavorare per «fare una proposta che serva alla Sardegna e che non sia umiliante per nessun territorio».
Al dibattito hanno partecipato numerosi sindaci del Sassarese e della Gallura e al tavolo dei relatori, moderati dal sindaco di Oschiri Piero Sircana, oltre al sindaco di Sassari anche quello di Olbia Gianni Giovannelli, il presidente regionale dell’Anci Piersandro Scano e rappresentanti delle associazioni di categoria.