Finanza, operazione “Alga avvelenata”: sequestri in corso
L’operazione di servizio costituisce l'epilogo di un’attività investigativa che ha avuto origine in provincia di Cagliari e si e’ poi estesa in tutto il territorio nazionale.
Al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria condotte sotto la direzione della Procura della repubblica presso il Tribunale di Cagliari, i finanzieri del comando provinciale e i funzionari del dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) di Cagliari, in queste ore, stanno dando esecuzione, con l’ausilio dei reparti del corpo e degli uffici Icqrf competenti per territorio, ad un decreto di sequestro presso 366 esercizi commerciali, presenti in tutto il territorio nazionale, che hanno acquistato da un’azienda romagnola operante nel settore agroalimentare ed immesso sul mercato, fertilizzanti destinati alle produzioni convenzionali e biogiche non conformi alla legislazione nazionale vigente e altamente pericolosi per la salute pubblica contenenti pesticidi organici e battericidi ottenuti da estratti vegetali e/o prodotti derivanti dalla specie sophora flavescens.
L’operazione di servizio costituisce l’epilogo di un’attivita’ investigativa che ha avuto origine in provincia di Cagliari e si e’ poi estesa in tutto il territorio nazionale. Nel corso della prima fase erano stati sottoposti a sequestro 8,5 tonnellate di prodotti utilizzati in agricoltura convenzionale e biologica/biodinamica stoccati presso una societa’ di Ravenna avente depositi e punti vendita anche a Rimini e Cotignola (ra), nonche’ copiosa documentazione contabile custodita presso la sede amministrativa del grossista/importatore nazionale. La campionatura e la successiva analisi dei prodotti sequestrati, effettuata presso i laboratori di analisi dell’Icqrf di Catania, ha permesso un accurato discrimine e l’effettiva individuazione delle merci ottenute da estratti vegetali pericolosi e/o da alcaloidi derivanti dalla specie sophora flavescens. Individuati gli acquirenti, sono in corso gli interventi su scala nazionale per procedere al sequestro del prodotto risultato nocivo.
I prodotti in argomento destinati all’agricoltura convenzionale, biologica e biodinamica, la maggior parte dei quali provenienti dalla Cina e dall’India, non sono commerciabili sul territorio europeo e nazionale in quanto, esplicando un’azione neurotossica (la medesima di quella svolta dai più tossici fitofarmaci quali fosforganici, cloroderivati e carbammati) sono da considerarsi pesticidi pericolosi per la salute pubblica, gli animali e l’ambiente e non risultano approvati e registrati secondo i rigorosi criteri delle normative europee e nazionali del settore. Gli esiti delle attivita’ saranno resi noti al termine delle operazioni.