Bilancio del PD algherese a un anno dal congresso

Sono state affrontate le questioni portate avanti dal gruppo consiliare ma anche l'attuale crisi della maggioranza

Questa mattina il Partito Democratico algherese ha fatto un bilancio a un anno dall’ultimo Congresso nel quale era stata eletto il nuovo direttivo, composto da 40 membri, e la nuova Segreteria sotto la guida del riconfermato Mario Salis. “Il partito ha puntualmente offerto il proprio contributo con idee, impegno organizzativo, letture dello scenario politico, comunicati informativi e critici, nonché tutti gli strumenti previsti, ad esempio le mozioni, per la partecipazione ai processi decisionali politico-amministrativi” hanno detto il segretario Mario Salis e i due consiglieri comunali Mimmo Pirisi ed Enrico Daga. “Nel rispetto dei ruoli istituzionali, quale forza di opposizione, il PD ha quindi coerentemente  e concretamente contribuito alle sorti della città. Una partecipazione responsabile che più volte ha sostenuto l’operatività della macchina istituzionale-amministrativa garantendo con la presenza dei propri rappresentanti nell’assise cittadina il numero legale per poter varare adempimenti importanti, nonostante la maggioranza in numerose occasioni non fosse nelle condizioni di garantire autonomamente il regolare numero legale in aula”. Quindi, dopo aver ricordato le varie proposte presentate, i Democratici si sono soffermati sul momento politico attuale che vede la maggioranza in difficoltà. “Purtroppo, nostro malgrado, siamo tutti spettatori dell’allarmante crisi che è ormai di pubblico dominio e che attanaglia l’attuale maggioranza al governo della città. Seppur affatto sorpreso, il circolo PD di Alghero esprime la propria preoccupazione per una verifica ormai tanto ineluttabile quanto necessaria, da aprirsi e chiudersi in tempi celeri per il bene di un territorio che di tutto ha bisogno tranne che di un ulteriore commissariamento”. Secondo il PD algherese “l’attuale crisi della maggioranza è una inevitabile conseguenza di un progetto politico ostinatamente sbagliato e profondamente contraddittorio come tante volte evidenziato”.

7 Novembre 2015