Endoscopia digestiva, tecniche all’avanguardia al Santissima Annunziata

La Struttura Complessa di Gastroenterologia dell'Ospedale Civile di Sassari è tra le prime in Italia ad eseguire la Colangioscopia digitale per la diagnosi e il trattamento delle malattie pancreatico-biliari.

La Struttura Complessa di Gastroenterologia dell’Ospedale Civile di Sassari è tra le prime in Italia ad eseguire la Colangioscopia digitale per la diagnosi e il trattamento delle malattie pancreatico-biliari. Il nuovo sistema di visualizzazione digitale chiamato Spy Glass è stato utiizzato nei giorni scorsi per la diagnosi ed il trattamento di una stenosi neoplastica della via biliare principale. «La possibilità di visualizzare le stenosi della via biliare con immagini video ad alta definizione consente una maggiore precisione nel determinarne la natura, benigna o maligna» spiega il Direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia dell’Ospedale Civile di Sassari Luigi Cugia.

«Il sensore digitale del nuovo strumento Spyglass consente alla nostra équipe di inquadrare perfettamente le aree da analizzare, visualizzando le immagini con un campo visivo più ampio del 60% rispetto ai sistemi attualmente disponibili e offre eccellenti livelli di controllo, riducendo in questo modo anche i tempi di durata della procedura a beneficio del paziente»  dichiara il primario che in questi giorni ha sperimentato la stessa procedura anche per la Litotrissia mediante laser della calcolosi intraepatica. «Grazie al moderno colangioscopio spy-glass è stato possibile trattare con successo le calcolosi difficili della via biliare intra ed extraepatiche. In questo modo si potrà evitare l’intervento chirurgico nella stragrande maggioranza dei pazienti affetti da tale patologia».

Inoltre, sempre nel campo delle moderne tecniche di endoscopia digestiva avanzata, presso la stessa Gastroenterologia, i pazienti affetti da neoplasie dello stomaco in fase iniziale che afferiscono al Santissima Annunziata possono giovarsi di un trattamento mini-invasivo denominato Dissezione Endoscopica della sottomucosa. Tale procedura, nata in Giappone, riconosciuta a livello internazionale e codificata da precise linee guida, consente di non asportare chirurgicamente lo stomaco e garantisce allo stesso tempo la completa guarigione del paziente.

Redazione, 13 Novembre 2015