Nuove opportunità per la Sardegna con la Blue Economy
“Dobbiamo sprigionare le potenzialità della blue economy affinché la nostra isola possa essere più competitiva, conquistare i mercati e produrre nuovi posti di lavoro”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, intervenendo stamane all’inaugurazione del nuovo Lungomare di Golfo Aranci. “Mentre gli istituti di ricerca diffondono previsioni a tinte fosche sui tempi di uscita dalla crisi internazionale – osserva Cappellacci – abbiamo il dovere di sperimentare e rinforzare nuove soluzioni in grado di produrre benefici economici, di rispettare i nostri valori, le nostre tradizioni, l’ambiente e al tempo stesso di migliorare in concreto la qualità della vita dei cittadini. Per questo – prosegue il presidente – occorre dialogare costantemente con le amministrazioni locali, sostenere i progetti migliori e trovare il massimo livello di condivisione possibile”.
L’opera inaugurata è stata finanziata dalla Regione per 1 milione e 455 mila euro del fondo per le opere cantierabili, ai quali si sommano gli investimenti del Comune. É stato realizzato il nuovo profilo di una porzione di lungomare compresa tra il porticciolo pescatori e la “prima spiaggia”, mediante il rifiorimento dell’esistente scogliera di riva, il banchinamento in legno e l’escavo della darsena interna già adibita ad ormeggio imbarcazioni. Inoltre sono state riqualificate le aree retrostanti mediante la creazione di spazi pedonali e aree verdi attrezzate, lungo le quali sono state posizionate tre sculture di Sciola.
L’intervento si integra pienamente con la Riqualificazione urbana delle strade interne compreso il lungomare, finanziato con i fondi del bando regionale CIVIS per 579 mila euro. Sono inoltre stati realizzati idonei sistemi di ormeggio per le 62 imbarcazioni da diporto previste all’interno della darsena, riservate per il momento ai residenti a un prezzo simbolico. I lavori sono propedeutici a futuri interventi di privati. È infatti intendimento dell’amministrazione comunale concedere a privati lo spazio acqueo antistante per realizzare pontili mobili per circa 200 posti barca da diporto di media grandezza.